Numeri contrastanti nel confronto fra i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2019. I proventi operativi, nel terzo trim e nei nove mesi del 2019, si contraggono rispettivamente del 21,6% e del 17,2%; nel terzo trim 2019 l’uile netto scende del 45,7% mentre nei primi nove mesi balza del 30,9%.

Conto economico terzo trimestre 2019

Il totale dei proventi operativi si attesta a 1,021 miliardi, in contrazione del 21,6% rispetto agli 1,303 miliardi dello stesso periodo di un anno fa.

Il risultato della gestione operativa risulta invece pari a 371,33 milioni, sceso del 40,7% in confronto ai 626,1 milioni del terzo trimestre 2018.

Il risultato netto ammonta a 93,32 milioni, risultando sopra le attese del consensus bloomberg di 83,2 milioni. Il dato risulta tuttavia in calo rispetto ai 442,64 milioni dello scorso trimestre (-78,9% t/t) e ai 171,95 milioni dello stesso periodo di un anno fa (-45,7% a/a).

Conto economico primi nove mesi 2019

Nei primi nove mesi del 2019 il totale dei proventi operativi scende del a 3,105 miliardi, in contrazione del 17,2% rispetto ai 3,75 miliardi dello stesso periodo di un anno fa.

Il risultato della gestione operativa risulta sperimenta invece un calo del 34,1 per cento, contraendosi  da 1,683 miliardi a 1,109 miliardi di euro.

Il periodo in esame si chiude con un  utile netto pari a 686,45 milioni di euro, con un balzo di ben il 30,9% rispetto ai 524,52 milioni di euro contabilizzati un anno fa.

Situazione patrimoniale e finanziaria

A fine settembre 2019 la raccolta diretta ammonta a € 106,5 miliardi, conseguendo un incremento
del 4,9% rispetto ai 101,5 miliardi del 31 dicembre 2018.

Gli impieghi netti verso la clientela ammontano a € 105,7 miliardi, risultando in aumento  in crescita di 2,9 miliardi rispetto al dato di fine 2018.

Le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o
sconfinate) scendono a 6 miliardi, in riduzione di 763 milioni (-11,3%) rispetto al 31 dicembre 2018. Il confronto con il 30 settembre 2018 evidenzia la solida azione di derisking compiuta nel 2018, tradotta in una riduzione delle esposizioni deteriorate nette di 3,2 miliardi, pari al 34,6%.

  L’indice di copertura dell’intero aggregato dei crediti deteriorati si attesta al 42,8%, in lieve diminuzione rispetto al 43,1% di fine 2018 ma in crescita rispetto al 41,9% del 30 giugno 2019 (50,6% al 30 settembre 2018).

Circa i coefficienti patrimoniali regolamentari,  al 30 settembre 2019 il CET1 ratio risulta pari al 13,8%, sostanzialmente invariato rispetto a fine giugno 2019, mentre il CET 1 ratio IFRS 9 fully phased è pari al 12,1%. Il Tier 1 ratio è pari al 14,4% invariato rispetto al dato del 30 giugno 2019, mentre il Total Capital ratio è pari al 16,3% rispetto al 16,5% di giugno 2019.

Outlook

Circa la guidance sul 2019 l’anno si chiuderebbe per Banco BPM con un EPS adjusted che, al netto delle componenti reddituali non ricorrenti, dovrebbe superare i 30 centesimi di euro.