Nel corso del 2018 è stata conclusa la fusione per incorporazione di Gestielle in Anima che ne ha ineludibilmente influenzato i conti. Nello specifico, Gestielle ha contribuito positivamente all’aumento delle commissioni nette di gestione e negativamente sull’aumento dei costi del personale e delle spese amministrative.

Anima ha chiuso il 2018 con ricavi totali pari a 323,9 milioni, registrando un +26% rispetto a fine 2017, anche a seguito di operazioni straordinarie. L’aumento del fatturato è stato incentivato dalla crescita delle commissioni nette di gestione, passate dai 211 milioni del 2017 ai 280,7 milioni nel periodo in esame (+33% a/a), e dall’incremento del 3,4% degli altri ricavi a 22,8 milioni.

In calo invece le commissioni di incentivo, che sono pari a 20,3 milioni (23,9 milioni nel 2017, con una variazione in diminuzione del 15%).

I costi operativi totali sono stati pari a 133,8 milioni di €, in crescita del 65,7% rispetto agli 80,7 milioni del periodo di paragone. Aumento dato sia dai maggiori costi del personale, saliti a 41,6 milioni di € contro i 36,3 milioni di fine 2017 (+14,7 per cento a/a) che dal brusco aumento degli altri costi operativi, impennati da 44,5 milioni del 2017 agli attuali 92,2 milioni (+107,3% a/a).

Detratti i costi operativi si ottiene un risultato di gestione pari a 190,1 milioni, in crescita del 7,8% rispetto all’esercizio 2017.

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 122,1 milioni (+9,7% a/a) mentre l’utile netto normalizzato, ossia che non considera nel computo  costi o ricavi straordinari ed ammortamenti di beni intangibili a vita utile definita relativi alla “purchase price allocation”, è stato pari a 163,2 milioni di euro (+22% rispetto ai 133,8 milioni di euro del 2017).

Il Consiglio d’Amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti (convocata in data29 marzo) l’erogazione di un dividendo pari a 0,165 euro per azione ordinaria al lordo delle ritenute di legge. Il dividendo sarà pagabile a partire dal 22 maggio 2019 (con stacco cedola il 20 maggio 2019 e record date 21 maggio 2019).

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, Anima registra attività totali pari a 2,2 miliardi (+1,7% a/a) influenzate in primo luogo dagli 1,7 miliardi di attività immateriali (+16,3% rispetto al 2017) per l’avviamento di Gestielle Sgr.

Dal lato del passivo, il patrimonio netto risulta in crescita a 1,2 miliardi (+41,4% rispetto al 2017), in parte dato dall’aumento di capitale da 300 milioni eseguito lo scorso 20 aprile.

La posizione finanziaria netta a fine 2018 risulta negativa per 311,6 milioni (-276 milioni al 31 dicembre 2017).

“Si è chiuso un 2018 difficile per tutto il settore a livello globale nel quale Anima ha saputo interpretare al meglio il suo ruolo di aggregatore, con risultati commerciali ed economici di tutto rispetto. L’anno che si è appena aperto, che ha evidenziato un generalizzato e robusto recupero delle quotazioni in larga parte dei mercati finanziari, si mantiene comunque incerto per quanto attiene allo scenario politico ed economico”, ha così espresso la sua opinione sull’esercizio 2018 Marco Carreri, Amministratore Delegato di Anima Holding.