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Oggi: 17 Dic, 2025

Esenzione bollo auto dal 2026 per redditi bassi? Molte voci, zero conferme

Dal 2026 il bollo auto potrebbe cambiare: si parla di esenzione bollo auto, ma senza conferme ufficiali e con molta cautela
1 ora fa
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bollo auto
Foto © Pixabay

Dal 1° gennaio 2026 il sistema del bollo auto potrebbe andare incontro a cambiamenti rilevanti, con effetti concreti sulle spese legate al possesso di un veicolo. Le indiscrezioni circolate negli ultimi tempi, e pubblicate da diverse riviste del settore (e non) parlerebbero di una esenzione bollo auto. Il tutto anche se al momento non esisterebbe una fonte ufficiale che confermi in modo definitivo il quadro normativo.  Proprio per questa ragione, l’argomento lo affrontiamo con particolare prudenza e facendo ampio ricorso al condizionale.

Il ruolo centrale dell’esenzione bollo auto per i veicoli green

Uno dei punti cardine delle possibili novità riguarderebbe l’esenzione bollo auto per i mezzi a basse emissioni.

Per le auto elettriche e ibride immatricolate a partire dal 2022, verrebbe confermato il mancato pagamento della tassa automobilistica per cinque anni consecutivi dalla prima registrazione.

Si tratterebbe di una misura già conosciuta, ma destinata a mantenere un ruolo strategico anche nel nuovo assetto ipotizzato per il 2026.

Questo beneficio fiscale consentirebbe un risparmio rilevante nel corso del tempo, considerando che il bollo rappresenta una delle uscite fisse più costanti per chi possiede un’auto. La riduzione dei costi complessivi di gestione renderebbe più appetibili le soluzioni ibride ed elettriche, soprattutto in una fase storica in cui il prezzo di acquisto di questi veicoli risulterebbe ancora superiore rispetto ai modelli tradizionali alimentati a benzina o gasolio.

L’agevolazione quinquennale contribuirebbe quindi a riequilibrare il confronto tra diverse tipologie di alimentazione, spostando l’attenzione non solo sul costo iniziale, ma anche sulle spese da sostenere nel medio periodo. In questo senso, la leva fiscale assumerebbe un ruolo chiave nelle scelte dei consumatori.

Requisiti e procedure per ottenere l’agevolazione

Per poter beneficiare dell’esenzione bollo auto legata ai veicoli a basse emissioni, sarebbe fondamentale che l’auto risultasse correttamente registrata come elettrica o ibrida nelle banche dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La corretta classificazione al momento dell’immatricolazione diventerebbe quindi un passaggio decisivo.

In base alle prassi attualmente in uso, l’accesso all’agevolazione potrebbe richiedere la presentazione di una domanda specifica agli uffici regionali competenti o tramite i portali telematici dedicati alla gestione della tassa automobilistica. Tuttavia, essendo il bollo un tributo regionale, le modalità operative potrebbero continuare a differire da una Regione all’altra. In alcuni territori il riconoscimento dell’esenzione avverrebbe in modo automatico, mentre in altri sarebbe necessario rispettare scadenze precise e presentare apposita documentazione.

L’ipotesi di un’esenzione bollo auto legata al reddito

Accanto al criterio ambientale, le indiscrezioni sul 2026 introdurrebbero anche un parametro di tipo economico. In particolare, gli automobilisti con un reddito personale annuo non superiore a 8.000 euro potrebbero accedere all’esenzione totale dal bollo auto, a prescindere dal tipo di veicolo posseduto. La misura avrebbe una chiara finalità sociale, mirando a ridurre l’impatto di una spesa che, pur non sempre elevata, può incidere in modo significativo sui bilanci più fragili.

In questo caso, l’esenzione bollo auto non sarebbe riconosciuta automaticamente. Sarebbe necessario dimostrare la propria condizione reddituale attraverso documenti ufficiali, come la Certificazione Unica o la dichiarazione dei redditi relativa all’anno precedente. Solo a seguito di tali verifiche l’ente regionale competente potrebbe concedere il beneficio.

Si tratterebbe, comunque, di un’agevolazione che si affiancherebbe ad altre già esistenti. Come l’esenzione bollo auto disabili.

Uno scenario ancora da confermare

Nel complesso, le ipotesi sul bollo auto dal 2026 delineerebbero un sistema più attento sia alle esigenze ambientali sia a quelle sociali. Tuttavia, in assenza di conferme ufficiali, ogni valutazione resterebbe subordinata all’evoluzione del quadro normativo.

Le prossime decisioni legislative chiariranno se queste misure diventeranno realtà o resteranno semplici anticipazioni.

Riassumendo l’esenzione bollo auto 2026

  • Dal 2026 potrebbero arrivare cambiamenti sul bollo auto, ma senza conferme ufficiali.
  • Le ipotesi punterebbero su tutele sociali e incentivi alla mobilità sostenibile.
  • Confermata l’esenzione bollo auto quinquennale per veicoli elettrici e ibridi immatricolati dal 2022.
  • Il beneficio ridurrebbe i costi di gestione e favorirebbe le auto a basse emissioni.
  • Le modalità di accesso varierebbero secondo le Regioni e potrebbero richiedere domanda formale.
  • Prevista un’eventuale esenzione totale per redditi annui inferiori a 8.000 euro.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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