Escapologo fiscale: Gigliotti condannato a risarcire, ecco perchè

Escapologo fiscale: "L’impianto normativo che regolamenta la nostra professione rende legittimo ciò che non lo è"
7 anni fa
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ROMA, 21 MARZO 2018 – “E’ necessaria una riflessione sul D. lgs 139 del 2005: norme da rivedere in maniera decisa e concertata al fine di difendere noi stessi e i contribuenti impedendo a personaggi di ogni sorta di occuparsi del fisco”.

Così Daniele Virgillito, Presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, commenta la condanna per diffamazione nei confronti di Antonio Maria Gigliotti che dovrà risarcire 4.500 euro all’escapologo fiscale Gianluca Massini Rosati.

“Questa condanna chi vede condannati?”

È stato l’inappropriato linguaggio ad essere punito, e quindi il metodo, o siamo stati condannati nel merito della questione?

Forse la proliferazione di varie figure e associazioni paraordinistiche è consentita dalla vacuità e inadeguatezza dello stesso impianto normativo che regolamenta la nostra professione – sottolinea Virgillito.

Basti pensare che adesso, paradossalmente, il consiglio di disciplina dell’Ordine, che novera tra gli iscritti il collega Gigliotti, potrebbe addirittura chiamarlo per i chiarimenti e gli eventuali provvedimenti del caso.

Vi sembra equo?

Bisognerebbe interrogarsi su come tutelare concretamente i prossimi Gigliotti e, attraverso una decisa revisione del D.Lgs. 139, scardinare la ‘legittimità’ dei metodi promessi e promossi dall’escapologo di turno”. “In questa direzione l’Unione Giovani” conclude il Presidente “intende offrire il suo contributo, alle istituzioni competenti e al Consiglio Nazionale, fatto di idee e proposte per un deciso e concertato cambiamento

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