Il turismo spera in una ripresa per questa estate, ma i dati sulle prenotazioni non suggeriscono il pienone per i mesi clou delle ferie. I dati dell’Enit segnalano che per il mese di agosto le camere prenotate sono 4 su 10, aumentano i voli aerei con una crescita del 23% per quanto riguarda gli arrivi mondiali. 

Il turismo italiano sta ripartendo

Dopo l’emergenza coronavirus il turismo italiano sta cercando di rimettersi in sesto anche se gli ultimi dati confermano che anche per agosto, il mese solitamente più pieno di turisti, il 62% delle stanze sono ancora prenotabili.

Ovviamente tutto varia in base alla località, a grandi linee mentre Venezia sembra ancora in affanno, a Rimini la metà delle stanze è prenotata. A subire di più sono le città d’arte per la mancanza di turisti stranieri. Secondo una proiezione annuale dell’Enit, città come Firenze, Venezia, Roma, Napoli e via dicendo segnalano una media del -60% per gli arrivi internazionali. Si spera in una sostanziale ripresa a partire dal prossimo autunno quando le città dovrebbero riafollarsi. 

Identikit del turista tipo

L’indagine ha considerato anche la tipologia di turista. Nel 56% dei casi il turista tipo è uomo e ha tra i 36 e i 55 anni (40%), il 45% sono invece diplomati mentre nel 23% dei casi laureati. Salgono le vacanze in famiglia, scelte dal 54%, contro il 38% dei viaggi in coppia. Per quanto riguarda la posizione sociale, il 23,7% sono pensionati, il 23,6% impiegati, il 15% operai, il 5,4% è dirigente ed il 4,2% libero professionista. 

Buoni anche i dati sui voli che stanno aumentando promuovendo anche la ripresa degli spostamenti. Per ora le disdette maggiori giungono da Cina e Usa ma in genere si sta assistendo ad una ripresa delle richieste verso il nostro paese. Nonostante tutto anche per le compagnie aeree la ripresa non sembra del tutto vicina. 

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