“Il turismo riapra per non chiudere più”, questo l’obiettivo prefissato dal ministro Garavaglia per la prossima stagione estiva. Il punto di partenza dovrà necessariamente corrispondere a dopo Pasqua, quando in Italia si dovrebbe tornare a vedere un po’ più di “giallo” e meno “rosso”, per un lento ritorno alla normalità in vista dei mesi più caldi dell’anno.

Il piano del ministro del Turismo nominato dal Presidente della Repubblica su indicazione del premier Mario Draghi si articola in otto punti, tra cui spiccano gli aiuti finanziari per le strutture ricettive più colpite dalla crisi, una vera rivoluzione digitale e l’introduzione del pass sanitario.

Estensione del Superbonus al 110% agli alberghi

Uno dei punti di maggiore interesse nel piano per il rilancio del turismo prevede l’estensione del Superbonus al 110% agli alberghi. Durante l’ultima audizione parlamentare tenuta a metà mese, Massimo Garavaglia ha sottolineato come l’idea sarebbe quella di slegare il Superbonus dai lavori di efficientamento energetico, con quest’ultimi che andrebbero sostituiti dai lavori anti-incendio. Oltre al Superbonus al 110%, le strutture ricettive potrebbero beneficiare anche del bonus facciate al 90%, sia per gli hotel situati dentro il centro storico sia per le strutture che si trovano al di fuori di esso.

Bonus vacanze flop, ma i soldi restano a disposizione

Altri aiuti finanziari potrebbero arrivare dai soldi non utilizzati dal bonus vacanze dello scorso anno. A fronte di 2,4 miliardi di euro stanziati dal precedente governo, infatti, sono stati usati soltanto 840 milioni. Degli oltre 1,5 miliardi che restano il ministro del turismo Garavaglia è intenzionato a lasciarli a disposizione del settore, reinvestendoli nel 2021 per altri scopi.

Intanto sono stati confermati i 230 milioni di euro per i tour operator e le agenzie turistiche, che insieme agli alberghi hanno dovuto scontare il prezzo più alto della crisi dovuta alla pandemia di Covid-19. Nell’ultimo anno le perdite per chi lavora nel settore del turismo sono state enormi e anche il 2021 non è partito benissimo dopo il flop delle mancate vacanze natalizie e la chiusura delle piste, anche le vacanze di Pasqua senza la possibilità di spostarsi hanno mandato in fumo milioni di euro di affari.

Un aiuto importante dovrebbe arrivare anche dal passaporto sanitario digitale, che dovrebbe dare una spinta importante al turismo in vista della prossima estate.

Se partirà, da giugno, questo permetterà la libera circolazione dei turisti europei tra i vari paesi membri mostrando l’avvenuta vaccinazione tramite un codice Qr che conterrà tutti i dati sanitari, oppure la dimostrazione di aver effettuato un tampone o di essere guarito dal covid.

Vedi anche: Passaporto vaccinale, ecco cosa significa e quali conseguenze possibili per il turismo in Europa

[email protected]