I rincari sono ancora un problema per le famiglie italiane, che hanno sempre più difficoltà a fare la spesa. O quantomeno a mantenere lo stesso stile di vita, per quanto riguarda i consumi. Dal prossimo mese di ottobre scatta il patto anti-inflazione voluto dal governo, con un abbattimento dei prezzi del 10% su beni alimentari e prodotti per la cura della persona e della casa (il famoso “carrello della spesa”). Ma in concreto l’applicazione del paniere anti-inflazione quanto permetterà alle famiglie italiane di guadagnarci e quindi spendere meno?

A rispondere alla domanda è stata l’associazione dei consumatori Assoutenti, secondo cui il risparmio complessivo potenziale è nell’ordine dei 4 miliardi di euro.

Se si prende in considerazione una famiglia tipo, si parla di una cifra intorno ai 155 euro a trimestre. Di questi, 140 euro soltanto per la spesa alimentare.

Patto anti-inflazione: ecco ecco quanto ci guadagnano le famiglie

Come accennato nell’introduzione, per una famiglia tipo vorrebbe dire spendere meno una cifra pari a 155 euro a trimestre. Se si prende in considerazione invece un nucleo familiare con 2 figli, si sale fino a 211 euro, di cui 192 euro per alimenti e bevande. Non è poi molto, ma in questo periodo storico vuol dire comunque tanto.

Al momento il report di Assoutenti è da considerarsi ancora come una semplice stima, dato che la lista di beni che andrà a confluire nel paniere tricolore anti-inflazione non è ancora stata comunicata dal Ministero delle imprese e del made in Italy. Ciò significa che il risparmio potrebbe essere un po’ di meno ma anche un po’ di più rispetto ai 150 euro stimati da Assoutenti.

I prezzi del carrello della spesa restano alti

L’intervento del governo previsto nel prossimo trimestre da ottobre a dicembre si è reso necessario per contrastare i prezzi ritenuti ancora troppo alti per il carrello della spesa. Nonostante il tasso di inflazione sia diminuito al 5,4 per cento, i prezzi degli alimentari e dei prodotti per la cura della persona e della casa fanno segnare rialzi ancora consistenti (+9,4%).

Aumenti che, come prevedibile, vanno a pesare in maniera importante sulle famiglie che appartengono alle fasce di reddito più basse. Attendiamo quindi il paniere di beni che a partire dal mese di ottobre e fino alla fine di dicembre verranno venduti a prezzo calmierato. Nei prossimi giorni dovrebbero uscire anche notizie più certe in merito ai punti vendita che aderiranno al trimestre anti-inflazione. Ormai sembra certo che negli ultimi tre mesi del 2023 il Governo cercherà di frenare i rincari.

Riassumendo

– L’associazione dei consumatori Assoutenti ha presentato una prima stima su quanti soldi spenderanno in meno le famiglie medie grazie all’avvio del patto anti-inflazione.
– Il patto anti-inflazione scatterà dal prossimo mese di ottobre e andrà a calmierare i prezzi dei beni alimentari, dei prodotti per la cura della persona e quelli della casa.
– A conti fatti le famiglie andranno a guadagnarci circa 150 euro. Anche se cifre più consistenti (superiori ai 200 euro) dovrebbero spettare alle famiglie con un nucleo familiare di 2 figli.
– Intanto, nonostante l’inflazione ad agosto sia scesa al 5,4%, i rialzi sui prodotti che compongono il carrello della spesa sono ancora troppo alti (+9,4%).
– Nel corso dei prossimi giorni il governo prenderà una decisione definitiva sul paniere dei beni.