Si continua a parlare di smart working e dei vantaggi o svantaggi legati a questa modalità di lavoro agile, che sta spopolando negli ultimi mesi. Secondo una ricerca svolta da Microsoft su Remote Working e Futuro del Lavoro, è emerso che nove italiani su dieci pensano che a casa si lavora di più e si perde capacità di innovazione. 

Smart working e innovazione

Rispetto allo scorso anno, solo il 30% dei manager pensa che la propria azienda possieda una cultura innovativa. La ricerca ha posto l’attenzione su 600 manager e il cambiamento del lavoro dopo la pandemia.

La maggior parte degli intervistati, ha trovato molti benefici nello smart working, soprattutto per quanto riguarda la produttività. Allo stesso tempo si pensa che lavorare da casa permetta anche di risparmiare e garantisce il trattenimento dei migliori collaboratori. 

E’ emerso che la maggior parte dei manager ama lavorare da remoto e nessuno vuole tornare indietro, anzi si attendono modalità ibride di lavoro e la possibilità di trascorrere fuori dall’ufficio più giornate. Per quanto riguarda i maggiori benefici, si parla di avere modo di vestirsi in modo più casual, personalizzare maggiormente il luogo di lavoro, avere più tempo per gli hobby e per la famiglia ma anche per seguire gli animali domestici. 

Pericolo isolamento

Nonostante tutto, molti hanno dichiarato di sentire la mancanza del luogo di lavoro tradizionale, soprattutto del contatto con i colleghi. Non è raro sentirsi isolati con il conseguente calo del tasso di innovazione. Secondo Luba Manolova, direttore della divisione Microsoft 365: 

“Il successo di un percorso di digitalizzazione non dipende solo dagli strumenti tecnologici implementati, quanto dalla capacità di far sentire i dipendenti uniti tra loro, apprezzati e liberi di esprimere le proprie idee. La nostra ricerca mette in luce l’importanza di un approccio umano all’innovazione: i team che avranno davvero successo saranno quelli caratterizzati da un maggiore spirito di gruppo, da empatia e fiducia negli altri”.

Il lavoro da remoto, insomma, può avere molti benefici, ma non di rado può inibire la condivisione di idee e porta anche a non  chiedere aiuto agli altri.

Vedi anche: Smart working, ufficio addio: così le aziende pensano a come ridurre gli spazi

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