Il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale è andato incontro a una serie di tagli nel 2017, che, però, hanno avuto poca risonanza, grazie anche a un dispositivo linguistico che gli esperti del GIMBE hanno messo in luce; il presidente, Nino Cartabellotta ha affermato: ‘i dati confermano impietosamente che dal 2010 il finanziamento del Ssn (Servizio Sanitario Nazionale) è stato oggetto di continui saccheggi per esigenze di finanza pubblica, nonostante la pillola sia spesso stata addolcita sostituendo l’impopolare termine “tagli” con quello di “rideterminazione del finanziamento’.

Ecco, allora, la consistenza di questa ‘rideterminazione’ che noi ci ostiniamo a chiamare ancora ‘taglio’ alla spesa sanitaria.

L’analisi e gli scenari – Nuovi tagli in arrivo, la bufala della spesa sanitaria ‘troppo alta’ in Italia: i dati RBM-Censis su un paese che si lascia morire.

I tagli del 2017 al Servizio Sanitario Nazionale

Ecco i dati, davvero interessanti, dell’Osservatorio GIMBE sui ‘tagli’ che nel 2017 sono stati effettuati al Ssn:

  • dicembre 2016: la legge di bilancio stanzia 113 miliardi di euro per il 2017, 114 per il 2018 e 115 per il 2019
  • aprile 2017 – primi tagli: nel DEF si stabilisce che il rapporto tra spesa sanitaria e PIL deve scendere al 6,7% nel 2017, al 6,5% nel 2018, al 6,4% nel 2019 – cosa significa? Che anche se dovesse salire il PIL, la spesa per la sanità in proporzione scenderà – ecco il primo dispositivo che nasconde i ‘tagli’
  • giugno 2017 . ancora tagli: il decreto dal nome “Rideterminazione del livello del fabbisogno sanitario nazionale” stabilisce ‘tagli’ di 423 milioni di euro per il 2017 e di 604 per il 2018, per la quota a carico dello Stato
  • luglio 2017 – la certificazione dei tagli (di cui non si è avuta notizia): la Corte dei Conti pubblica una “Relazione sulla gestione Finanziaria delle Regioni, esercizio 2015” che sottolinea come, nel periodo 2015-2018, i tagli alla spesa sanitaria ammonteranno a 10,51 miliardi di euro, rispetto a quanto stabilito nei programmi

Sanità pubblica e per tutti? Attenzione ai programmi elettorali

Siamo in fase pre-campagna elettorale e fra poco i maggiori partiti e le maggiori coalizioni daranno libero sfogo alla propria programmazione, ai patti che intendono portare avanti con gli elettori.

L’Osservatorio GIMBE sarà attivo nell’analisi dei programmi elettorali, anche per capire se, nel prossimo futuro, ci sarà un’inversione di tendenza o se l’Italia, nella maniera approssimativa che la contraddistingue, si sta avviando davvero verso il sistema americano, dove, se non puoi permetterti un’assicurazione sanitaria, puoi morire di appendicite.