Il tema dei sacchetti per la frutta e la verdura a pagamento torna in auge oggi, Giornata dell’Ambiente, grazie all’alternativa promossa da Legambiente e EcorNaturas, azienda leader del settore biologico, le quali hanno proposto dei sacchetti riutilizzabili infinite volte e non inquinanti. La lotta alla plastica è ormai iniziata, come vi avevamo già anticipato nell’articolo (L’Ue mette al bando piatti e posate: la proposta rivoluzionaria contro la plastica monouso). Molto presto potremmo diremo addio a tutti quei prodotti monouso in plastica che saranno sostituiti da materiale biodegradabile, un provvedimento che interesserà soprattutto i ben noti cotton fioc ma anche posate di plastica, contenitori e altri prodotti in plastica altamente inquinanti.

E così, anche il discorso relativo ai famosi sacchetti a pagamento, che tanto ha scosso gli animi qualche mese fa, torna attuale grazie ai sacchetti riutilizzabili per l’ortofrutta. Si tratta sicuramente di un’iniziativa importante, considerando che l’Italia è il settimo Paese produttore di rifiuti plastici in Europa, e negli ultimi 16 anni,  la produzione pro capite è aumentata da 34.19 chili a 35,05 all’anno.

Che cosa sono e dove si trovano

Legambiente e l’azienda EcorNaturas si sono fatte portatrici di questa idea. Si tratta di retine a maglia stretta dal peso di 8 grammi, che possono essere utilizzate tante volte e in sostanza evitano l’utilizzo dei sacchetti a pagamento. La distribuzione di 100 mila sacchetti è disponibile nei 500 negozi del gruppo, il costo è di 1,85 euro ma si possono utilizzare praticamente fino alla rottura, quindi la durata è garantita per parecchio tempo. Le due promotrici fanno sapere che i sacchetti sono fatti di poliestere resistente, sono lavabili e traspiranti. A breve, oltre alle retine, saranno lanciati anche sacchetti di cotone biologico, che allo stesso modo potranno essere riutilizzati tantissime volte.

Il tema del riutilizzo al centro

Alcune settimane fa, il Ministero della Salute aveva pubblicato una circolare in cui dava il via libera ai consumatori di portare sacchetti compostabili usa e getta per l’ortofrutta purché nuovi e monouso.

Una circolare che però non avrebbe fornito chiarimenti in merito al riutilizzo. Secondo Legambiente e EcorNaturas, è fondamentale mettere a disposizione per gli utenti dei sacchetti compostabili ma anche delle retine da riutilizzare, lo scopo è ovviamente ridurre il numero dei sacchetti monouso, eliminare la plastica usa e getta ed evitare che faccia danni a lungo termine. Secondo Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì, le retine riutilizzabili sono un “contributo alla riduzione del pesantissimo impatto ambientale che la specie umana sta producendo”.

Leggi anche: Sacchetti biodegradabili per supermercati: ecco quali si possono portare da casa