Non è un caso che Jeff Bezos sia stato premiato di recente a Berlino con l’Axel Springer Award 2018, riconoscimento che viene consegnato alle personalità che si sono contraddistinte per la loro innovazione. Bezos, come saprete ormai tutti, è il numero uno di Amazon e da pochi mesi il nuovo Paperon de Paperoni dell’universo, avendo scalzato dal primo posto della classifica dei più ricchi miliardari il fondatore di Microsoft Bill Gates. Merito di Amazon e della sua continua espansione, che spesso fa rima con innovazione e rivoluzione.

L’ultima, in ordine cronologico, riguarda la consegna dei pacchi.

L’esperimento in sette città USA

Quando acquisterete un prodotto su Amazon, anziché attenderlo a casa potreste riceverlo direttamente nel bagagliaio della vostra auto. Si tratta dell’ultima idea che potrebbe rivoluzionare ulteriormente il commercio online, già stravolto dalla continua evoluzione del colosso di Seattle. Nelle ultime ore, infatti, dagli Stati Uniti è arrivato l’annuncio ufficiale sul nuovo esperimento che Amazon condurrà in sette città americane, dove i pacchi saranno consegnati all’interno del bagagliaio delle automobili e non più a casa. Le marche di auto interessate sono Volvo, Chevrolet, Cadillac, Gm e Buick. I clienti Amazon che dispongono di una vettura diversa non potranno beneficiare dell’innovativo programma Amazon key, il quale dovrebbe raggiungere durante questa prima fase circa 7 milioni di americani.

Tecnicamente, colui che consegna il pacco ha un dispositivo con cui può aprire il bagagliaio attraverso una connessione wireless, sfruttando la tecnologia 4G presente in tutte le auto costruite dal 2015 in avanti dalle aziende automobilistiche descritte in precedenza. Una delle condizioni affinché possa avvenire la consegna è che l’auto sia parcheggiata in un’area pubblica. Il cliente, momentaneamente lontano dalla propria automobile, riceverà l’avviso di quando il corriere apre e chiude il bagagliaio per la consegna del pacco. Ovviamente, alla base di tutto, deve esserci la fiducia incondizionata del cliente, visto che non avrà altri strumenti a disposizione (come ad esempio la ripresa di una videocamera) per sapere se il fattorino sia onesto o meno.

Leggi anche: Le private label di Amazon: l’altra miniera d’oro di Jeff Bezos, ecco cosa sono