Le riaperture degli stabilimenti balneari da maggio e il ritorno delle zona gialla prevista dal 26 aprile hanno dato una spinta alle prenotazioni per le vacanze dell’estate 2021. A sottolinearlo è stato Massimo Garavaglia, ministro del turismo. La road map avrebbe consentito una maggiore sicurezza per gli italiani che ora si sentono pronti per prenotare le vacanze. E intanto si inizia anche a parlare dell’apertura delle spiagge.

Boom prenotazioni per le vacanze dell’estate 2021

Il pass per gli spostamenti tra regioni arancioni e rosse, il Green Pass Europeo per viaggiare tra i paesi europei e i treni covid free, si confermerebbero come uno strumento per salvare l’estate e ridare fiducia agli italiani che già, subito dopo la conferenza stampa di venerdì, avrebbero iniziato iniziato a prenotare le vacanze.

Secondo un’analisi del Centro Studi di Italianway, nell’ultima settimana si sono registrate fino a 80mila prenotazioni.

La notizia delle nuove misure previste per la stagione in arrivo e un graduale ritorno alla normalità, sembrano aver dato una spinta per la fuga dalle città già da maggio, quando dovrebbe prendere il via la riapertura delle attività. Chi ha prenotato continua a preferire soluzioni private fuori dai classici circuiti e lontano dalla folla e non di rado veri e propri weekend di holiday working.

La riapertura degli stabilimenti balneari da metà maggio

In tutto ciò, anche gli stabilimenti balneari sono pronti ad aprire il 15 maggio e ad accogliere anche i turisti stranieri. In merito ai presunti protocolli per riaprire le spiagge da maggio, infatti, si parla di app per le prenotazioni e percorsi ad hoc sulle spiagge. I lidi  puntano alle app per prenotare da remoto l’ombrellone e protocolli per diventare zone blu certificate. Secondo Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto:

“L’anno scorso abbiamo fatto un grande sforzo per ridisegnare il concept delle spiagge, implementare gli spazi, potenziare i sistemi digitali di prenotazione, sanificare”

Le regole dovrebbero essere le stesse dell’anno scorso.

Si parte da percorsi differenziati per evitare assembramenti, 10 metri quadrati di area per ciascun ombrellone, sanificazioni, distanziamento tra ombrelloni e persino un app per la prenotazione che consenta anche di tenere la tracciabilità compilando un documento. Sarà anche indispensabile indossare la mascherina quando ci si alza per raggiungere il bar o il ristorante dello stabilimento mentre non è ancora chiaro che cosa ne sarà dell’obbligo mascherina durante il bagno o durante la sosta nel bagnasciuga.

Vedi anche: Spostamenti tra regioni dal 26 aprile: autocertificazione, tessera sanitaria o pass

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