Attenti alle polizze auto online, soprattutto ai siti che offrono sconti troppo consistenti. Non è la prima volta che l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, segnala ai possessori di veicoli alcuni siti truffa che si occupano di polizze assicurative ma che sono irregolari. In sostanza, si ricevono polizze false e il rischio reale è che l’auto non sarà affatto assicurata.

La black list dei siti truffa

Come scrive il Sole 24 Ore, nella black list dei siti truffa troviamo il sito www.assicurazioniabaco.it, che sulla carta si presenta come leader del settore ma secondo l’Ivass, dopo controlli accurati, si tratta di un sito irregolare.

In pole anche il sito  www.assicuralatemporanea.com, che promette addirittura uno sconto sostanzioso per i nuovi clienti per la durata di 1 anno ma ovviamente anche in questo caso si tratta di un sito irregolare. Segnalato anche il portale www.assicurazionecolombo.it che si occuperebbe di polizze temporanee con tariffe di 380 euro per 120 giorni.

Nella black list anche i siti www.globaleassicura.it e www.misterpolizza.com; anche in questo caso si parla di polizze temporanee. Tra quelli segnalati anche il sito www.feniceassicura.it, che risulta anche indisponibile al momento, mentre www.brokerassicurazioni.net si presenta come broker assicurativo, in collaborazione con Fenice assicurazioni, e ugualmente non è affidabile. Irregolari anche www.categoriabreve.eu e www.onebrokerassicurazioni.it: in questo caso si tratta di portali che si occupano di assicurazioni temporanee. Infine attenzione a www.polizzadiretta.eu e www.myassicurazione.net.

Che cosa si rischia e come evitare raggiri

Per sfuggire a questi siti irregolari e non rischiare di ritrovarsi senza polizza, il consiglio è quello di controllare, prima del pagamento, che i contratti siano riferiti a intermediari autorizzati dall’Ivass, che si possono appunto controllare sul sito ivass.it come scrive il noto quotidiano milanese.

Va ricordato, infatti, che chi circola senza assicurazione rischia pesanti sanzioni da 868 a 3.471 euro, oltre al sequestro del veicolo e 5 punti tolti dalla patente. Se poi la violazione avviene 2 volte nello stesso biennio, oltre alla multa doppia, si rischia anche la sospensione della patente.

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