Con l’ultima ordinanza del ministro della Salute Speranza, dal 1 febbraio ben 16 regioni passano in zona gialla contro 5 che restano in zona arancione almeno fino a domenica 7 febbraio. 

A dover pazientare fino al prossimo report dell’ISS sono la provincia di Trento, l’Umbria, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. La maggior parte del paese passa in zona gialla, anche se già non sono mancate le polemiche relative agli assembramenti nelle grandi città durante l’ultimo weekend

Autocertificazione in zona gialla

Quando servirà l’autocertificazione? Come ormai ben sappiamo, con la zona gialla è possibile spostarsi liberamente tra un comune e l’altro ma rimanendo sempre all’interno della propria regione, visto che fino al 15 febbraio è vietato ogni spostamento in altre regioni.

L’autocertificazione, quindi, serve per chi deve spostarsi in un’altra regione per motivi di lavoro, studio, salute e necessità. 

Bisognerà presentare il modulo anche per tutti gli spostamenti dalle 22 alle 5 del mattino, considerando che continua ad essere in vigore il coprifuoco a prescindere dal colore della regione. Dunque, per chi deve spostarsi dalle 22 alle 5 per motivi di lavoro, studio, necessità o salute è necessario presentare l’autocertificazione. Sempre per le zone gialle sarà necessario presentare il modello anche se si deve raggiungere la seconda casa che si trova fuori regione. 

Negli altri casi, quindi per tutti gli spostamenti all’interno della propria regione dalle 5 alle 22 non è necessario compilare il modulo.

Attività sportive

Nelle regioni che si trovano ancora nella zona arancione per le prossime settimane, invece, l’autocertificazione sarà obbligatoria per qualsiasi spostamento fuori dal proprio Comune.

Va ricordato che l’autocertificazione è sempre la stessa e si può scaricare sul sito del ministero dell’Interno a questo link. In caso non sia possibile stamparla o reperirla sarà dovere delle forze di polizia farla compilare durante il controllo. 

Infine, non è cambiato nulla per le attività sportive.

Restano infatti sospese le attività di palestre, piscine, centri benessere e centri natatori. Sarà possibile recarsi presso i centri sportivi o circoli nelle aree gialle per svolgere attività all’aperto senza assembramento mentre restano ancora vietati gli sport di contatto. 

Vedi anche: Zona gialla per 16 regioni: che cosa cambia dal 1 febbraio e cosa si può fare

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