Da un paio di settimane a questa parte gli automobilisti italiani stanno incontrando un’amara sorpresa una volta arrivati alla stazione di servizio. Il prezzo di benzina e diesel è salito ancora e la sua corsa non accenna ad arrestarsi nemmeno in queste ultime ore, tanto da raggiungere livelli da record. Un pieno non costava così tanto dall’estate 2015, mentre il costo del petrolio ha raggiunto i suoi massimi dal 2014 (fonte Il Sole 24 Ore). Intanto, divampa la protesta tra i consumatori.

A questo proposito, si segnala l’azione del Codacons, che in una nota ha chiesto ai Nas di attivarsi per accettarsi se siamo in presenza o meno di una forma di aggiotaggio di fronte alla speculazione di questi giorni.

I dati di Mise e Quotidiano Energia

Gli ultimissimi aggiornamenti del Mise indicano che il prezzo media della benzina a livello nazionale è salito fino a 1,606 euro al litro. Secondo quanto riferisce invece Quotidiano Energia, oggi per un litro di benzina al self service occorrono 1,615 euro, mentre se si va al servito il costo sale fino a 1,739 euro al litro. Per quanto riguarda, invece, il gasolio, i dati di riferimento del Mise certificano un costo medio per ogni litro pari a 1,483. I possessori di un veicolo con motore diesel non vedevano prezzi così alti dal mese di giugno del 2015. Dopo 3 anni, dunque, la voce “carburante” torna ad esercitare un peso importante nel budget delle famiglie italiane e non.

Codacons chiede intervento Nas

Quotidiano Energia evidenzia come i rincari maggiori si siano registrati presso le stazioni di servizio Q8, IP e Italiana Petroli. Si confermano più convenienti i distributori senza logo, che applicazioni prezzi che vanno da 1,592 euro al litro per la benzina e 1,466 per ogni litro di diesel. Il costo più alto al momento viene raggiunto a quota 1,629 per la benzina e 1,509 per il diesel.

I prezzi si riferiscono alla modalità self service e sono soggetti a cambiamenti.

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