L’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) ha confermato il trend al ribasso dei prezzi Rc auto in Italia. Nel 2019 il ribasso è stato del 2,7% rispetto ai 12 mesi precedenti. Non solo: nel corso degli ultimi 6 anni il costo è diminuito del 22%: di fatto, un automobilista oggi paga tra un quarto e un quinto in meno rispetto al prezzo che pagava nel 2013. In calo anche il divario rispetto ai prezzi delle Rc auto in Europa: se prima il gap era intorno ai 200 euro, oggi si è abbassato a 90 euro.

Due le spiegazioni: in Italia i prezzi si stanno abbassando di più che negli altri Paesi o più semplicemente si pagava troppo in precedenza.

Prezzo medio Rc auto

L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha definito il prezzo medio Rc auto a 404 euro. Il prezzo è da considerarsi “puro”, non contaminato da altri servizi aggiuntivi (furto e incendio, kasko, ecc.) promossi dalle compagnie assicuratrici. Alla luce dei prezzi applicati online (sia sui siti tramite desktop che su mobile via app), è ragionevole pensare che il prezzo sia destinato ancora a scendere nel corso dei prossimi anni.

Dal report della Relazione annuale da parte dell’IVASS emerge come i sinistri siano il 6,4% delle polizze e che abbiano un costo medio pari a 4.186 euro.

Cresce invece il prezzo medio per assicurare ciclomotori e motocicli: nel 2019 l’aumento è stato del 2%, portando il costo a 271 euro.

Penalizzazione per i giovani

Daniele Franco, numero uno dell’IVASS, denuncia come i contraenti più giovani siano ancora fortemente penalizzati. Per loro, infatti, il costo dell’Rc auto continua a registrare prezzi elevati, nonostante la diminuzione generale riscontrata nel prezzo medio. Una disparità che rende “non più procrastinabile un riordino della normativa del settore”, afferma Franco, il quale si dice pronto a offrire il proprio sostegno per una riduzione dei prezzi distribuita in modo migliore.

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