Grazie ai tassi minimi dei mutui, oggi comprare una casa di grandi dimensioni è più agevole rispetto al passato. Il Corriere della Sera ha presentato un interessante approfondimento su come si sia evoluto il potere d’acquisto delle famiglie italiane nel corso degli ultimi dieci anni.

Acquistare una nuova casa

Prendendo come riferimento un impiegato, che nel 2010 percepiva un reddito annuo di 25 mila euro, se nel 2010 riusciva a finanziare con un mutuo di 30 anni l’acquisto di una casa da 60 metri quadrati, oggi invece riesce a richiedere un mutuo per un’abitazione da 148 metri.

In termini percentuali, il miglioramento è pari a al 144 per cento.

A seguire trovate i dati sul potere di acquisto immobiliare riportati dal Corriere della Sera attraverso l’elaborazione delle statistiche di Nomisma e mutuionline.it.

Mutuo a 30 anni pari al 30% di un reddito annuo da 25 mila euro

 

  • Bologna: nel 2020 ci si può permettere un immobile da 119,5 metri quadri, dieci anni prima invece di 51,1. La variazione in termini percentuali è pari al 134 per cento.

  • Firenze: oggi un impiegato interessato all’acquisto di un immobile nel comune di Firenze ha la possibilità di guardare a un immobile che sfiora la metratura di 100 metri quadrati; fino a dieci anni fa, invece, poteva mettere gli occhi soltanto su un’abitazione da poco più di 40 metri quadrati.

  • Genova: ancora più esagerata la variazione in termini percentuali registrata a Genova, dove si è passati dai 75,7 metri quadrati del 2010 ai 205 del 2020.

  • Milano: anche la città di Milano segue il trend immobiliare di questi ultimi dieci anni. Se nel 2010 l’aspirazione massima era un appartamento da 43,8 metri quadrati, oggi si può puntare a un immobile da 98,8 metri quadrati.

  • Napoli: nel comune partenopeo la variazione registrata è pari al 140 per cento. Dieci anni fa con un mutuo di 30 anni, un impiegato poteva sperare nell’acquisto di un’abitazione da 68 metri quadrati, oggi invece può sognare in grande (fino a 163 metri).

  • Roma: chiudiamo con la capitale, seconda soltanto a Genova in termini percentuali. Lo stesso mutuo che nel 2010 permetteva di acquistare un’abitazione di 41,7 metri, oggi consente di avere un immobile da 106 metri quadrati.

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