Nei giorni scorsi è stata divulgata la lista dei primi 100 debitori della banca Monte Paschi di Siena, ripresa da tutti i maggiori quotidiani nazionali, tra cui Il Corriere della Sera ed Il Tempo. L’elenco sarebbe stato consegnato da Mps stessa alla Commissione d’inchiesta parlamentare. Ad oggi, rimane avvolto nel mistero come sia stato possibile che la lista dei nomi sia finita in pasto ai giornali e mass media.

Nella lista debitori Mps al primo posto troviamo Sorgenia

La Sorgenia Power Spa si trova al primo posto della lista dei grandi debitori di Mps con un’esposizione lorda al 30 settembre 2017 pari a 318.921.

962 milioni di euro. Il podio è completato da Rizzo Bottiglieri de Carlini Arm, al secondo posto con 255.233.871 milioni e Riscossione Sicilia, terza con 237.549.986 milioni. Complessivamente, si sfiorano i 5 miliardi di euro. Nelle prime 10 posizioni figurano anche altri grandi nomi dell’industria italiana, come ad esempio la Giuseppe Bottiglieri shipping Co (4), con un debito di 120 milioni, la Unieco società cooperativa (5), la cui cifra corrisponde a 109 milioni di euro, e la Sansedoni Siena (6), il cui soggetto di riferimento è la Fondazione Mps stessa, indebitata di 103 milioni.

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Prima di arrivare al decimo posto occupato dalla Gestioni Armatoriali spa (10), figurano nella lista la Interporto campano spa (7), la Bagnoli futura spa di trasformazione (8) e la Holmo spa (9), con debiti compresi tra i 97 e 81 milioni di euro. Ad avere l’esposizione netta minore è la Giuseppe Bottiglieri shipping Co, che a fronte di un’esposizione lorda pari a 120.304.058 milioni di euro, vanta una posizione nettamente migliore se si calcola il netto, con un importo inferiore ai 20 milioni (19.470.321 euro per l’esattezza).

Scorrendo ulteriormente la lista dei 100 debitori di Mps, troviamo la Nuova compagnia di partecipazioni (Unicredit soggetto referente) con 71 milioni di euro di debito, in quattordicesima posizione. Al 30° posto c’è Atac spa, l’azienda di trasporto pubblico di Roma, spesso al centro di scioperi del suo personale.

Il debito è di poco inferiore ai 50 milioni di euro.

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