Matrimonio, soldi, comunione dei beni. I Millennial e i membri della Generazione X hanno visioni molto diverse rispetto al passato in fatto di unioni e conti correnti. La differenza con i baby boomer è sostanziale e a metterlo in evidenza è un sondaggio creato da Business Insider e Morning Consult incentrato sulle finanze delle coppie. 

Come sono cambiate le finanze delle coppie

In base al sondaggio, è emerso che il 37% dei millennial e il 36% dei Gen Xer preferiscono tenere separati i conti correnti rispetto al 27% di baby boomer.

La scelta di tenere i conti separati o uniti è dettata soprattutto dalla sintonia con il partner ma non solo. Rispetto al passato, quando una volta sposati i coniugi tendevano ad avere il conto corrente comune, ad oggi molte coppie preferiscono avere il conto diviso per una questione di facilità di gestione.

Il segreto in un foglio di calcolo

Il sondaggio è stato creato per la  rubrica State of Our Money e la richiesta era specifica: una volta sposati i conti bancari rimangono separati o si opta per quello in comune? In base alle generazioni precedenti, insomma, il cambiamento appare sostanziale e sembrano aumentare sempre di più quelle coppie che anche dopo le nozze preferiscono l’indipendenza economica dal partner. Complessivamente, il 64% delle coppie ha le finanze in comune ma il 37% dei millennial e il 36% dei Gen Xer le hanno separate. La scelta appare quanto mai personale. Per molte coppie, infatti, tenere i conti in comune è una fonte di stress e di litigi. Anche qui a parlare sono i dati secondo cui il 62% dei millennial e il 56% dei Gen Xer pensano che i soldi sono un motivo di litigio con il partner. A tal proposito, la pianificatrice finanziaria Christine Centeno ha detto a Business Insider che se una coppia è in sintonia dal punto di vista finanziario lo si può notare da un semplice foglio di calcolo.

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