Come per la spesa, in cui non è solo il fattore prezzo a giocare un ruolo molto importante nella scelta d’acquisto, anche al ristorante le decisioni di ordinare determinati piatti rispetto ad altri sono strettamente legate a fattori di cui non sempre siamo a conoscenza. A parlarne in un recente articolo è stata Business Insider

Quando anche il Menù diventa un potente strumento di marketing 

Ad orientare le scelte al ristorante sono i menù, veri e propri strumenti in grado di guidare il consumatore verso una determinata scelta.

Come illustra Business Insider, infatti, i ristoratori usano alcuni trucchi, basati sulla disciplina del menu engineering, che hanno proprio questo scopo. 

7 trucchi usati per orientare le scelte

Il primo trucco usato è quello del carattere dei menù. Può sembrare impossibile ma i piatti che presentano la scritta in corsivo danno un senso di qualità e ricercatezza rispetto alla scritta in stampatello. I piatti scritti con un font più arrotondato richiamano ad un gusto più dolce mentre i font più spigolosi sembrano rimandare alla percezione di gusti salati. 

Un’ altra strategia di marketing che guida le scelte del cliente al ristorante è legata allo storytelling. La nota rivista fa l’esempio del classico piatto bistecca e patatine presentato nel menù come tagliata di angus con patatine al rosmarino. Sicuramente è molto più d’impatto e curioso per chi deve ordinare un piatto leggere una descrizione articolata. 

Le descrizioni più lunghe sono maggiormente associate ai piatti più costosi mentre quelle più dettagliate fanno in modo di incrementare le vendite anche del 27%. Un altro trucco che funziona è quello di indicare la provenienza dei cibi come percezione di maggiore qualità. Allo stesso modo, anche i colori nel menù sembrano rimandare ad alcuni aspetti. Ad esempio il rosso attira l’attenzione mentre il verde da l’idea di cibi freschi.

I ristoratori molto spesso usano inserire i piatti più costosi per primi in modo da far sembrare gli altri piatti economici.

Anche in questo modo si orientano le scelte. 

Un’altra strategia un pò più difficile da capire è quella che studia lo sguardo di chi osserva il menù. Si è appurato che quando il cliente apre il menù, lo sguardo si posa dalla metà all’angolo in alto a destra a quello in alto a sinistra. Infine sembra valere la regola del troppo stroppia. Molto spesso nei menù vengono presentati al max 5 o 7 piatti per ogni categoria, sembra essere una regola precisa per non confondere troppo le idee.

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