C’è un algoritmo che scova le offerte di lavoro in base alle competenze. Quante volte abbiamo pensato di non saper fare un determinato lavoro e invece non era così? La funzione di questo algoritmo è più o meno questa, facilitare la ricerca del lavoro in un mercato competitivo e con tante difficoltà nel trovare risorse.

Un algoritmo che usa l’intelligenza artificiale

L’idea è del motore di ricerca Jobrapido che usa l’intelligenza artificiale per selezionare più facilmente profili. Si chiama smart intuition technology ed è già attiva sul portale.

Il funzionamento è anche semplice perché di fatto per chi cerca lavoro non cambia nulla ma cambia quello che viene proposto, come una sorta di ricerca correlata in base alle mansioni e le competenze. Lo scopo ultimo è offrire più possibilità in sintesi, non badando soltanto alle ricerche con le parole chiave ma ampliando le possibilità. Facciamo un esempio pratico. Un candidato che cerca lavoro come infermiere, d’ora in avanti, non troverà più soltanto offerte con quella determinata parola chiave ma appariranno anche annunci per, assistenti sanitari e altre figure legate al settore ospedaliero. Finora il sistema sembra aver dato i suoi frutti. Sono aumentati del 123% i risultati ottenuti e le aziende avrebbero trovato il 35% di candidati aggiuntivi più qualificati in base alle ricerche, questo almeno è emerso da una ricerca svolta proprio per testare l’efficacia del sistema.

Come funziona

A precisare il funzionamento e lo scopo dell’algoritmo è anche Filippo Meraldi, vice president digital marketing di Jobrapido: “Questa nuova tecnologia è applicata a tutti gli stadi dell’esperienza di ricerca, aumentando il traffico rilevante, profilando in modo più efficace la community e potenziando l’esperienza di ricerca da parte dell’utente ed è da oggi disponibile in Europa” mentre Rob Brouwer, ceo di Jobrapido, ha spiegato che “La nostra mission è fornire un servizio d’eccellenza sia ai candidati sia alle aziende, applicando i migliori strumenti dell’innovazione tecnologica e di Intelligenza Artificiale alla ricerca del lavoro.

L’obiettivo raggiunto è assicurare il 35% in più di candidati qualificati per ogni vacancy e incrementare il tasso di applicazione, rendendo i processi di recruiting più efficaci del 50%”.

Come è cambiato il mercato del lavoro

D’altronde che il mercato del lavoro è cambiato e cambierà ancora nel prossimo futuro è un dato di fatto. Molte aziende stanno già puntando ai profili digitali, anche le banche, tanto per fare un esempio, sembrano andare verso questo settore investendo su profili legati all’IT, social media e via dicendo. E non sono le sole. E’ dunque importante quando si va alla ricerca del lavoro, sapere esattamente quali competenze si hanno e in base a queste avere un quadro più ampio di quello che il mercato del lavoro può offrire. Questo diventa ancor più vero se pensiamo che in un futuro non troppo lontano saranno i robot a sostituire molte figure non specializzate per dare più spazio a mansioni in cui le macchine non possono arrivare.

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