I giovani non vogliono fare i meccanici ma preferiscono fare gli influncer. A dirlo uno studio di Klaus Davi & Co basato sull’intervista a 656 giovani tra 18 e 25 anni. Dai dati è emerso che molti giovani pensano che fare il meccanico sia un lavoro da immigrato. I mestieri a cui ambire sono l’influencer o i social blogger. E non solo. 

Quali lavori vogliono fare i giovani?

In base ai dati della ricerca, solo il 23% dei giovani del Sud in particolare inizierebbe a lavorare in officina.

Il 53% degli intervistati pensa che sia un lavoro in cui ci si sporca troppo mentre per il 63% è pericoloso. Altre percentuali, addirittura, sostengono che i giovani si vergognerebbero di dire ai parenti che fanno il meccanico e altri ancora che ritengono che sia un lavoro da immigrati.  

La responsabilità non è solo della società che impone certi modelli ma anche delle famiglie stesse che sognano per i figli una carriera da dottore, avvocato o amministratori delegati. A farlo notare, come riporta Il Corriere, è Franco Fenoglio, presidente di ItalScania e di Unrae. La realtà però è ben diversa da quello che si pensa. Infatti, gli stipendi per chi lavora in officina partono dai 1.200 ai 1.500 euro al mese fino ad arrivare a 50mila euro all’anno.

Lavori introvabili

Si torna, dunque, al solito discorso di quei lavori introvabili che molti giovani non vogliono fare. Secondo il Bollettino annuale Excelsior, quello del meccanico è uno dei lavori più cercati ma per il 40% dei casi non si riesce a trovare personale. Ma non sarebbe solo il meccanico il lavoro odiato dai giovani, ci sono anche il postino, la badante, il cameriere, l’operatore ecologico e l’operaio edile tra i mestieri snobbati dai giovani per varie ragioni nonché il benzinaio, il camionista, l’operaio agricolo e gli addetti alle pulizie.

I lavori più amati sono, invece, gli influencer, fashion blogger, stilisti di moda, chef, designer d’auto, avvocato, tronista, banchiere, enologo e medico.

Lavori che, in alcuni casi, rispecchiano la società in cui a primeggiare sono i social e alcuni modelli televisivi.

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