Goldman Sachs ha tagliato il rating su Ferrari da buy in sell.

L’analista di Goldman, George Galliers, ha basato le sue valutazioni sui fondamentali della società. Quali sono i motivi di questo cambio di passo?

Golmand Sachs: sell per Ferrari

“Il recente aumento del prezzo delle azioni Ferrari, spiega Galliers, è stato in gran parte guidato dall’evoluzione positiva degli utili e dalle revisioni del consenso”.

A maggio, la casa di Maranello ha reso nota la decisione di posticipare i target finanziari fissati nel capital markets day 2018, a causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus e per ragioni di gestione prudenziale.

I target finanziari per il 2022, sostanzialmente, sono stati posticipati al 2023.

L’industria automobilistica dovrebbe trarre beneficio nei prossimi 12-18 mesi da un miglioramento sequenziale della produzione globale. Ma Galliers non si aspetta che Ferrari sposso usufruire di tale beneficio e quindi dell’aumento delle vendite.

Arriva il nuovo CEO 

La scorsa settimana, Ferrari ha nominato Benedetto Vigna, dirigente di STMicroelectronics (STM) – Get Report, il più grande produttore europeo di semiconduttori, alla carica di amministratore delegato. Succederà a Louis Camilleri, dimessosi a dicembre per motivi personali.

A maggio, Lamborghini ha presentato un modello di auto elettrica, unendosi a Ferrari, Porsche e Audi nella corsa tra i produttori di auto di lusso per costruire veicoli elettrici.

Nonostante la svolta verso l’elettrificazione sia fondamentale, spiega Goldman Sachs in una nota, i vantaggi per Ferrari non saranno immediati.

“Anche se consideriamo positivamente qualsiasi spinta di Ferrari per essere all’avanguardia nelle tecnologie in evoluzione a lungo termine, per gli investitori di oggi, la transizione porta incertezza sui potenziali futuri requisiti di spesa in conto capitale e sulle loro implicazioni per gli utili e il flusso di cassa”.

 

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