I più ricchi d’Italia vivono a Milano. Secondo l’ultima Relazione Annuale dell’Inps, coloro che guadagnano più di 533 mila euro all’anno hanno la residenza nel capoluogo lombardo. Si tratta del 50% dei cittadini, un numero davvero impressionante.

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Milano la città dei paperoni italiani?

In base ai dati in oggetto, il 54% dello 0,01%  della micro-fascia di coloro che guadagnano più di 533mila euro e il 42% del top 0,1% di chi ne guadagna più di 217mila abitano a Milano.

Subito dopo la città lombarda c’è Roma ma le cifre risultano essere molto inferiori rispetto a quelle di Milano. 

Come riporta l’Inps “L’aumento della concentrazione dei ‘top earners’ nella provincia di Milano man mano che si sale nella distribuzione del reddito è un fenomeno significativo e offre spunti di analisi sulla concentrazione geografica del reddito e le sue implicazioni sull’agglomerazione di competenze qualificate e imprese produttive in pochi centri distribuiti in maniera fortemente disomogenea sul territorio nazionale”.

Sempre in base ai dati riportati dall’Inps, un peso va dato sicuramente al lavoro part time cresciuto del 5% rispetto al 2008. Ad oggi il 20% degli occupati lavora part time contro il 15% del 2008 mentre per quanto riguarda la caduta del Pil dall’inizio della crisi questa è stata di 2.000 euro pro capite.

Milano seconda per i prezzi delle case

Milano è anche una delle città dove acquistare immobili è molto più caro rispetto alle altre metropoli italiane e dove i dirigenti vengono pagati di più in base ad una recente ricerca sul lavoro e sulle figure più pagate. (Stipendi dirigenti, quadri, impiegati e operai: dove i salari sono più alti).

A proposito di immobili, il primato dei prezzi più alti va a Firenze secondo uno l’Osservatorio di Immobiliare.it mentre a Milano il costo delle case si attesta mediamente su una media di 3.466 euro/mq.

Secondo Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it: “Anche se non ha ancora raggiunto i valori di Firenze, il capoluogo meneghino continua a segnare aumenti dei prezzi in tutti i quartieri e ci aspettiamo che la recente vittoria dei giochi olimpici invernali 2026 accelererà questa rivalutazione immobiliare che in città non ha mai subito grandi crisi”.

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