Il divieto di spostamento tra regioni anche gialle è stato prorogato fino al 5 marzo per evitare che nelle prossime settimane risalga la curva del contagio. Da giorni si parlava della scadenza del divieto dal 15 febbraio, ma sembrava davvero improbabile che dalla prossima settimana, considerando anche il pericolo varianti, ci potesse essere un cambiamento in tal senso.

Divieto spostamento tra regioni fino al 5 marzo

Dunque, fino al 5 marzo, data in cui dovrà uscire anche il nuovo Dpcm, sarà vietato uscire dalla propria regione a meno di comprovate esigenze lavorative, studio, salute o necessità.

La conferma arriverà solo oggi in giornata ma la decisione è stata presa all’unanimità e manca solo l’ufficialità. Resta consentito spostarsi nelle seconde case anche se si trovano in una regione arancione o rossa purchè si possa dimostrare che sia stata acquistata o affittata a lungo termine prima del 14 gennaio 2021: “Nella casa può andare solo un nucleo familiare, non possono esserci altri nuclei familiari, né parenti o amici. La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo e vi si può recare unicamente tale nucleo”.

Dove riaprono gli impianti sciistici

Resta invece confermata la riapertura degli impianti sciistici dal 15 febbraio, ma solo nelle regioni gialle. Essendo però vietato spostarsi in altre regioni fino al 5 marzo, sarà possibile recarsi nelle località dove sono presenti gli impianti nella propria regione e quindi per gli hotel e le strutture ricettive non ci sarà un vero e proprio salto di qualità.
A riaprire gli impianti sarà la Lombardia, che prevede l’avvio dal 15 febbraio ma con un numero di presenze giornaliere non oltre il 30 della portata dell’orario complessiva mentre sarà del 50% per le stazioni che non hanno più di due impianti. A partire il 15 febbraio anche il Friuli Venezia Giulia mentre il 17 sarà la volta degli impianti della SkiArea Campiglio Dolomiti di Brenta.

In Valle D’Aosta la riapertura è prevista per il 18 febbraio con un numero chiuso di 30mila persone al giorno. Ancora in standby gli impianti in Piemonte di Sestriere e Bardonecchia mentre bisognerà aspettare la fine di febbraio per la riapertura degli impianti in Alto Adige, visto che la provincia è in lockdown.
Entro il 5 marzo saranno prese anche le decisioni in merito alla riapertura dei ristoranti a cena nelle regioni gialle e a pranzo in quelle arancioni, così come la valutazione sulla riapertura di palestre e piscine con una ripartenza graduale e lezioni solo individuali.

Vedi anche: Spostamenti tra Regioni dopo il 15 febbraio: decisione imminente, si va verso una proroga

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