Le tecnologie cambieranno il lavoro e le nostre vite. Basti pensare alle potenzialità dello smart working, che molte aziende stanno cercando di adottare per aumentare la produttività dei lavoratori e nello stesso tempo il profitto. Secondo una ricerca di Idc, nel rapporto Future of Work, riportata di recente da Il Sole 24 Ore, le tecnologie avranno un impatto molto forte sul lavoro che di conseguenza ricadrà anche sui dipendenti e nei processi operativi. 

Una rivoluzione digitale in arrivo 

Grazie alle tecnologie le aziende avranno a che fare più intensamente con l’intelligenza artificiale che a sua volta avrà un ruolo sempre più preponderante nei processi aziendali.

I millennials saranno i veri protagonisti visto che nei prossimi 2 o 3 anni entreranno a pieno titolo nel mercato del lavoro. Secondo lo studio in oggetto il 60% delle aziende Global 2000 adotteranno il nuovo concetto Future WorkSpace, l’ufficio praticamente ovunque dove non ci saranno orari prestabiliti ma il dipendente potrà operare in qualsiasi momento su ogni device. Lo scopo, ovviamente, è quello di migliorare la produttività ma anche l’esperienza di lavoro grazie ad “un ambiente fisico e virtuale più flessibile, intelligente e collaborativo”. Tutto ciò, come scrive il noto quotidiano milanese, sarà anche possibile grazie all’intelligenza artificiale utilizzata mediamente strumenti come risponditori predittivi, UI vocali o sistemi di videoconferenza automatizzati che serviranno, appunto, per trasformare l’esperienza di lavoro e renderla più produttiva. 

Il futuro del mercato del lavoro

Tutto ciò avrebbe un impatto importante anche sull’ambiente di lavoro e sul modo di reclutare i dipendenti; entro il 2022 il 35% delle aziende andrà a sostituire i KPI con i KBI key behavioral indicator in grado di misurare anche la capacità di risolvere i problemi e la produttività. D’altro canto era già noto che i dipendenti non cercano soltanto vantaggi a livelli retributivi nella propria carriera ma anche un equilibrio tra tempo libero e lavoro, tutti fattori che le nuove tecnologie potrebbero promuovere.

 

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