Una recente indagine di SumUp, società di pagamenti mobili che ha la propria sede presso la città di Londra, ha preso in esame le prime 100 città per numero di abitanti in Europa classificandole sulla base della quantità e della tipologie di aziende, su quanti immobili commerciali sono disponibili e i relativi prezzi di affitto o di vendita, sul rapporto tra popolazione e superficie del comune espressa in metri quadrati, sulla pressione fiscale e, infine, sulle risorse europee destinate alla competitività delle imprese.
La fotografia scattata dal gruppo fintech con base nella City inglese mostra un’Italia in perenne difficoltà, dove a sorpresa Napoli è davanti a Milano, ma lontana dalle prime 10 città europee.

Spagna leader, 3 città nelle prime 5 posizioni

Valencia, Madrid e Barcellona sono il simbolo della Spagna che ha ripreso a correre anche in campo economico. Sono loro, infatti, a occupare tre delle prime cinque posizioni nella classifica delle 20 migliori città per aprire una piccola impresa in Europa. Al primo posto troviamo Valencia, con un punteggio pari a 10, come si legge nella graduatoria riportata qui in Italia dal Sole 24 Ore. In seconda posizione la capitale spagnola Madrid, a quota 9,9, quinta invece Barcellona complessivamente con 9,6 punti. Completa il podio Vienna, la capitale dell’Austria, mentre in quarta posizione figura Berlino, la capitale della Germania.
Valencia dunque è un unicum, in quanto rappresenta il dominio della Spagna senza essere una capitale come invece la maggior parte delle città che si trovano nelle primissime posizioni. La conferma arriva dalle rimanenti cinque città che completano la top 10 della classifica stilata da SumUp, che vedono le capitali Varsavia (Polonia), Praga (Repubblica Ceca) e Atene (Grecia) rispettivamente al sesto, ottavo e nono posto. La capitale italiana Roma, invece, è fuori non soltanto dalla top 10 ma non figura nemmeno tra le prime venti città europee (22^ posizione).

Napoli e Milano, l’Italia ai margini della top 20

La prima città italiana in classifica è Napoli, che si trova al 18° posto.
Alle sue spalle, in 20^ posizione, troviamo Milano. A pesare sulle città italiane c’è il fattore rappresentato dalla pressione fiscale. Davanti a Napoli ci sono sia Londra che Parigi, rispettivamente al 17° e 16° posto della graduatoria. Per trovare le altre città italiane dobbiamo scendere fino alle posizioni numero 23 (Torino), 65 (Genova), 68 (Palermo), 84 (Firenze), 88 (Bologna), 96 (Bari).
Leggi anche: Lavoro e stipendi: quando e perché gli italiani vorrebbero cambiare posto di lavoro