Cosa sono le eSIM? Ecco l’evoluzione della classica scheda

Presto le classiche schede andranno in pensione grazie alle eSIM, ossia le SIM virtuali. Ecco di cosa si tratta.
2 anni fa
2 minuti di lettura
eSim cosa sono e come funzionano.

Come funzionano, ma soprattutto cosa sono le eSIM? L’evoluzione delle classiche schede presenti nei telefonini è ormai arrivata. Tra non molto queste SIM virtuali sostituiranno completamente le card tradizionali e spariranno dai nostri smartphone. Vediamo di scoprirne di più in merito.

Cosa sono le eSIM?

Prima domanda a cui rispondere: di cosa stiamo parlando quando ci riferiamo al termine eSIM? In pratica, non sono altro che un chip di memoria in grado di immagazzinare tutte le informazioni relative alla rete telefonica, ma anche i dati dell’utente e altre info, come ad esempio le offerte presenti sul piano concordato tra il cliente e la compagnia telefonica.

In sostanza, tutte le informazioni che prima erano contenute sulle SIM classiche che ancora oggi inseriamo nei nostri smartphone, saranno poi archiviate dentro i giganteschi server delle aziende grazie a questi microchip sostitutivi.

Queste eSIM inizialmente erano compatibili solo con i melafonini aggiornati a iOS 12.1, ossia gli iPhone più recenti. Ora però anche Android ha dato una importante accelerata per passare alla nuova tecnologia. Ciò significa che tra non molto anche gli smartphone che adottano il sistema operativo di Big G potranno implementare la novità in questione. Archiviato ora il discorso su cosa sono le eSIM, andiamo a vedere brevemente come funzionano. in pratica, per attivarle basterà inquadrare QR Code fornito dalla compagnia telefonica o inserire manualmente tutti i dati richiesti. La tecnologia in questione permetterà di avere anche più di una eSIM su ogni cellulare, ma sarà possibile utilizzarne solo una alla volta, proprio come avviene oggi per le Dual SIM.

Anche in Italia siamo a buon punto

Gli operatori italiani hanno già offerto la loro disponibilità per arrivare a queste schede virtuali. Vodafone, TIM, WINDTRE e VeryMobile permettono ai loro clienti di attivarle già. Immaginiamo che presto anche le altre compagnie si adopereranno per offrirle ai propri utenti.

Il prezzo varia a seconda della configurazione richiesta, ma si aggira tra i 10 e i 15 euro. A questo punto il discorso si sposta sugli smartphone: quali sono i modelli compatibili? Per quanto riguarda Apple abbiamo:

  • iPhone 11 e varianti;
  • iPhone 12 e varianti;
  • iPhone XR e varianti;
  • iPhone SE;
  • tutti gli altri modelli a partire da iOS 12.1

Ecco invece i device Android:

  • Google Pixel serie 3, serie 4 e serie 6;
  • Huawei P40;
  • P40 Pro;
  • Huawei Mate 40 Pro;
  • Motorola Razr 5G;
  • OPPO Find X3 Pro;
  • OPPO Find X5 Pro;
  • Samsung Galaxy Fold e varianti;
  • Galaxy Note 20;
  • Galaxy Z Flip e varianti;
  • Galaxy S20, S21, S22 e varianti;
  • Sony Xperia 1 IV.

Ma quali saranno i benefici? Innanzitutto, eliminando le SIM classiche i produttori potrebbero creare smartphone più leggeri, poiché escluderanno l’alloggio della scheda. Per l’utente sarà invece più facile gestire le proprie offerte e cambiare gestore, visto che il cambio della SIM fisica comporta notoriamente dei tempi di attesa abbastanza fastidiosi. Infine, queste schede virtuali non corrono il rischio di usura, quindi avranno una vita sostanzialmente lunghissima, a dispetto di quelle classiche che comportano invece diversi rischi, come appunto il corrompersi andare smarrita. Dunque ora sappiamo finalmente cosa sono le eSIM, non ci resta che attendere il loro arrivo ufficiale sui nostri smartphone di ultima generazione.