Conti deposito e buoni fruttiferi postali con tassi di interesse fino al 4% contro l’inflazione

Contro l’inflazione che avanza, sia Poste Italiane che diverse banche hanno aumentato i tassi di interesse dei buoni fruttiferi postali e dei conti deposito.
2 anni fa
2 minuti di lettura
Educazione finanziaria: consigli per gestire le proprie finanze

Contro l’inflazione che avanza, sia Poste Italiane che diverse banche hanno aumentato i tassi di interesse dei buoni fruttiferi postali e dei conti deposito. E così i tassi di interesse di molti di questi strumenti di investimento/risparmio sono giunti fino al 4%.

Chi ha un piccolo capitale, per evitare che venga aggredito dal tasso di inflazione, secondo gli esperti, dovrebbe investirlo. L’ufficio studi dell’Associazione artigiani e piccole imprese Mestre, sottolinea, infatti, che in un anno la perdita del potere di acquisto del proprio denaro è stata alta, soprattutto nelle regioni del Nord Italia.

Per evitare che ciò accada, quindi, sarebbe utile investire in prodotti che offrano un tasso di interesse non vicino allo zero come i conti correnti. È il caso, ad esempio, dei Btp, dei buoni fruttiferi postali e dei conti deposito. Ma vediamo quanto rendono.

Non solo buoni fruttiferi postali, ecco i conti deposito con tassi di interesse fino al 4%

Tra i conti deposito che offrono tassi di interesse più elevati ci sono quelli della Banca Cf+ non svincolabili dai dodici ai sessanta mesi. Tali conti si aprono e si gestiscono interamente online e non sono subordinati all’apertura di un conto corrente. In più non hanno alcuna spesa di apertura. Anche Banca Cf+, così come le altre, aderisce al Fidt che è il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che prevede una garanzia fino a 100 mila euro a depositante.

Per quanto riguarda le forme non svincolabili, la cifra minima che si può investire è di 10 mila euro e il denaro vincolato non si può richiedere prima della scadenza naturale del vincolo. Ma veniamo ai tassi di interesse, essi sono dell’1.8% annuo lordo per vincoli a 12 mesi, del 2,35% per vincoli a 18 mesi e del 2,75% per vincoli a 24 mesi. Inoltre del 3% per vincoli di 36 mesi, del 3,25% per 48 mesi e del 4% annuo lordo per vincoli a 60 mesi.

Anche banca Illimity propone un conto deposito vincolato che offre tassi di interesse lordi fino al 4%. Questo conto si può attivare in pochi secondo senza pagare nulla direttamente dallo smartphone ma è necessario sottoscrivere anche il conto corrente Illimity. La linea non svincolabile offre lo 0,70% annuo lordo dopo 6 mesi, l’1,15% dopo 12 mesi, l’1,20% dopo 18 mesi e il 2% dopo 24 mesi. E ancora, il 2,90% dopo 36 mesi, il 3% dopo 48 mesi e il 4% dopo 60 mesi.

Bfp con rendimenti al 4%

Sono solo i buoni fruttiferi postali di Poste Italiane dedicati ai minori che offrono tassi di interesse annuo lordo fino al 4,50%. Questi prodotti possono essere sottoscritti da un genitore, un nonno o semplicemente da un amico e il punto di forza è che gli interessi maturano con il piccolo fino al raggiungimento della maggiore età. Ecco il rendimento annuo lordo: si ottiene il 2,50% dopo 1 anno e 6 mesi, 2 anni e 3 anni, il 2,75% dopo 4 anni e il 3% dopo 5 anni. Inoltre il 3,25% dopo 6 anni e 7 anni, il 3,50% dopo 8 anni, 9 anni, 10 anni e 11 anni nonché il 4% dopo 12, 13, 14 e 15 anni. Si ottiene infine il 4,50% annuo lordo dopo 16, 17 e 18 anni.

Il rimborso anticipato di questi titoli si può chiedere quando si vuole ma è necessaria l’autorizzazione del Giudice Tutelare. Qualora quest’ultimo/a dia l’ok, quindi, si avrà diritto alla restituzione del capitale investito al netto degli eventuali oneri fiscali e dopo diciotto mesi al riconoscimento degli interessi maturati.

[email protected]
/

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bonus 150 euro
Articolo precedente

Bonus 150 busta paga, quando e come presentare il modello per non perderlo

Ecco cosa cambierebbe passando dalla rottamazione quater alla rottamazione quinquies, sulle cartelle esattoriali nel 2025.
Articolo seguente

Rottamazione cartelle nella nuova pace fiscale. Parte la verifica dei carichi rottamabili