L’accordo firmato rappresenta molto più di una semplice collaborazione formale. Si tratta di una strategia concreta che intende valorizzare il ruolo dei consulenti del lavoro come intermediari qualificati tra cittadini e amministrazione finanziaria.
Attraverso un’azione sinergica, entrambe le parti si propongono di facilitare l’adempimento degli obblighi tributari, riducendo al minimo la necessità di ricorrere agli sportelli fisici.
L’impegno del Consiglio Nazionale Consulenti del Lavoro
L’Ordine professionale dei consulenti del lavoro si assume il compito di promuovere la digitalizzazione dei servizi fiscali tra i propri iscritti. Questo avverrà mediante un piano di formazione strutturato a livello nazionale, da attuarsi con il supporto diretto dei consigli provinciali.
Gli incontri formativi saranno finalizzati a incoraggiare l’utilizzo dei nuovi canali di comunicazione messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, come le consulenze telefoniche e in videoconferenza.
In un’epoca in cui la velocità e l’efficienza sono essenziali, il ricorso a strumenti digitali per interfacciarsi con l’amministrazione fiscale rappresenta un cambiamento culturale necessario, che i consulenti del lavoro sono chiamati a guidare con responsabilità e competenza.
Focus sui servizi digitali
L’intesa prevede un’ampia gamma di interventi volti a rendere più accessibili e snelli i principali adempimenti fiscali. Tra questi figurano l’apertura, la modifica e la chiusura della partita IVA, l’accesso al cassetto fiscale per monitorare lo stato delle dichiarazioni, dei rimborsi e dei versamenti effettuati, nonché la promozione dell’uso sistematico del canale Civis per la gestione delle comunicazioni con l’Agenzia.
In questo scenario, i consulenti del lavoro assumono il ruolo di promotori dell’innovazione e garanti della corretta applicazione delle procedure, diventando un punto di riferimento essenziale per i contribuenti.
Il contributo dell’Agenzia delle Entrate
Dal canto suo, l’amministrazione finanziaria si impegna a potenziare il supporto riservato agli iscritti all’Ordine, garantendo una corsia preferenziale per le richieste più complesse che non possono essere gestite a distanza. Saranno infatti messi a disposizione fino a tre appuntamenti quotidiani per ogni ufficio territoriale, riservati ai servizi non ancora fruibili in modalità digitale.
Un ulteriore impegno riguarda l’efficienza delle risposte: l’Agenzia si è infatti obbligata a fornire un riscontro motivato entro dieci giorni lavorativi sulle richieste di riesame relative a esiti derivanti da controlli automatizzati. Inoltre, sarà introdotta all’interno del canale Civis una nuova funzione dedicata proprio alla gestione delle istanze di revisione, aumentando così la trasparenza e la tracciabilità del processo.
Nuove informazioni nel cassetto fiscale per i consulenti del lavoro
L’accordo prevede anche un ampliamento dei dati disponibili nel cassetto fiscale, lo strumento online che consente ai professionisti di visualizzare la posizione fiscale dei propri assistiti. L’obiettivo è quello di arricchire ulteriormente questo archivio digitale con nuove informazioni utili per la pianificazione degli adempimenti, offrendo un quadro sempre più completo e aggiornato della situazione del contribuente.
Questo intervento rientra in una più ampia logica di prevenzione, volta a ridurre il rischio di errori e incongruenze grazie alla maggiore disponibilità di dati verificabili in tempo reale.
Un tavolo di confronto permanente
L’intesa prevede infine la costituzione di un tavolo tecnico nazionale, composto da rappresentanti delle due istituzioni firmatarie. Questo organismo avrà il compito di supervisionare le attività attuate nei vari territori, individuare eventuali criticità e promuovere la standardizzazione delle procedure.
Attraverso un monitoraggio costante, sarà possibile garantire un livello omogeneo di servizio su tutto il territorio nazionale, evitando disomogeneità e inefficienze locali. Il tavolo fungerà inoltre da snodo strategico per l’introduzione di eventuali miglioramenti futuri, sulla base del confronto diretto con i professionisti operativi sul campo.
Consulenti del Lavoro e Agenzia Entrate: verso un’amministrazione fiscale moderna
La portata dell’accordo va ben oltre l’ambito operativo. Esso riflette una volontà comune di costruire un’amministrazione fiscale più moderna, digitale e vicina ai cittadini. L’interazione tra pubblico e professionisti del settore diventa quindi il fulcro di un processo di trasformazione che punta alla semplificazione e all’efficacia.
Nel quadro delineato, i consulenti del lavoro emergono come figure centrali in grado di accompagnare la transizione digitale della fiscalità, facendo da ponte tra contribuenti e istituzioni. La loro competenza tecnica, unita a una rinnovata centralità operativa, li rende attori chiave di un sistema sempre più integrato e tecnologico.
Riassumendo
- Siglato accordo tra Agenzia delle Entrate e Consulenti del Lavoro per semplificare il fisco.
- Formazione diffusa per promuovere strumenti digitali tra i consulenti del lavoro.
- Digitalizzati servizi chiave: partita IVA, cassetto fiscale, canale Civis.
- Assistenza dedicata con appuntamenti riservati per pratiche non gestibili online.
- Ampliamento dati disponibili nel cassetto fiscale per facilitare gli adempimenti.
- Istituito tavolo tecnico per monitorare, uniformare e migliorare i servizi fiscali.