Concordato preventivo “biennale” forfettari. Cambia la compilazione del quadro LM

L'accettazione della proposta di concordato preventivo da parte dei forfetari avviene con la compilazione di un'apposita sezione del quadro LM
10 mesi fa
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concordato preventivo biennale
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Si delineano con più chiarezza i contorni operativi del concordato preventivo biennale, nuovo istituto fiscale introdotto con la riforma che riguarda anche i contribuenti in regime forfetario. A tal fine, nel quadro LM del modello Redditi, è stata inserita una nuova sezione nella quale gli imprenditori ed i lavoratori autonomi che applicano il regime forfetario  possono aderire all proposta di “concordato preventivo biennale”.

Nei confronti dei predetti soggetti, per il solo periodo di imposta 2024, l’applicazione del concordato preventivo è limitata, in via sperimentale, a una sola annualità.

Vediamo nello specifico come funzione la nuova sezione dedicata al concordato preventivo biennale.

Il concordato preventivo biennale per i forfettari. Un cenno

Le novità in materia di concordato preventivo biennale riguardano anche i contribuenti in regime forfettario. Infatti, nel decreto delegato n°13/2024, viene disciplinata l’applicazione di tale nuovo istituto fiscale ai forfettari.

Anche rispetto a tali soggetti, le disposizioni in materia di concordato non si applicano ai contribuenti che hanno iniziato l’attività nel periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta.

L’esclusione opera anche:

  • se con riferimento al periodo d’imposta precedente a quelli cui si riferisce la proposta;
  • il contribuente abbia debiti tributari di importo pari a superiore a 5.000 euro.

Lo stesso limite di 5.000 euro va verificato rispetto ai contributi previdenziali definiti ossia accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non più soggetti a impugnazione.

Per una completa disamina sul concordato applicato ai forfettari, si rimanda al nostro approfondimento “Concordato preventivo biennale per i forfettari. Chi è escluso?“.

Concordato preventivo biennale forfettari. Cambia la compilazione del quadro LM

La procedura di concordato preventivo si articola su una serie di passaggi ben precisi.

Innanzitutto il Fisco chiede al contribuente una serie di informazioni, poi sulla base dei dati comunicati dal contribuente e di ulteriori info prese dall’Anagrafe tributaria, presenta una proposta di concordato.

In termini semplici, il Fisco propone al contribuente un previsione di reddito che quest’ultimo si ritiene possa produrre nell’arco di un biennio. Di conseguenza si conosceranno a monte le imposte da versare.

Ciò vale sia ai fini delle imposte sui redditi che IRAP. Per chi è ancora tenuto a pagare tale ultimo tributo.

Per i forfetari:

 per il solo periodo di imposta 2024, l’applicazione del concordato preventivo è limitata, in via sperimentale, a una sola annualità (art.7, c.2 D.Lgs 13/2024).

Dunque, nei confronti dei predetti soggetti, per il solo periodo di imposta 2024, l’applicazione del concordato preventivo è limitata, in via sperimentale, ad un solo anno.

Non era ancora ben chiaro come si arrivava all’eventuale accettazione della proposta di concordato da parte del forfettario.

Con la pubblicazione del nuovo modello Redditi 2024, redditi 2023, la procedura diventa molto più chiara.

L’accettazione della proposta da parte dei forfetari avviene con la compilazione di un’apposita sezione del quadro LM.

Infatti, come da istruzioni del modello Redditi:

nel quadro LM è inserita una nuova sezione nella quale gli imprenditori ed i lavoratori autonomi che applicano il regime forfetario di cui all’art. 1, commi da 54 a 89, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, possono aderire al “concordato preventivo biennale”. Nei confronti dei predetti soggetti, per il solo periodo di imposta 2024, l’applicazione del concordato preventivo è limitata, in via sperimentale, a una sola annualità.

Il concordato e la compilazione del quadro LM

In particolare, ai fini del concordato devono essere compilati  i righi da LM60 a LM64.

Nel rigo LM60, barrando la casella, va indicato di: non avere debiti tributari ovvero, nel rispetto dei termini previsti per aderire al Concordato preventivo. Oppure di aver estinto quelli che tra essi sono d’importo complessivamente pari o superiori a 5.000 euro per tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, compresi interessi e sanzioni, ovvero per contributi previdenziali definitivamente accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non più soggetti a impugnazione.

Nel rigo LM61, barrando la casella, va indicata l’assenza delle seguenti cause di esclusione:

  • inizio dell’attività nel periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta.
  • mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione ad almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli di appli- cazione del concordato, in presenza dell’obbligo a effettuare tale adempimento;
  • condanna per uno dei reati previsti dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, dall’articolo 2621 del codice civile, nonché dagli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale, commessi negli ultimi tre periodi d’imposta antecedenti a quelli di applicazione del con- cordato. Alla pronuncia di condanna è equiparata la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti;

Ancora, nel rigo LM62, va indicato il codice corrispondente agli eventi straordinari determinati con decreto ministeriale;

Nel rigo LM63, è riportato il reddito proposto al contribuente ai fini del CPB per il periodo d’imposta 2024. Barrando la casella nel rigo LM64, il contribuente accetta la proposta di CPB per il periodo d’imposta 2024.

Riassumendo…

  • L’Agenzia delle entrate ha approvato il modello Redditi 2024, redditi 2023;
  • tramite il quadro LM, il forfettario potrà gestire la proposta di concordato con il Fisco;
  • barrando la casella nel rigo LM64, il contribuente accetta la proposta di CPB.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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