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Oggi: 05 Dic, 2025

Comunicazione PEC amministratori. La proroga è ufficiale

Il MIMIT estende al 31 dicembre 2025 il termine per la comunicazione della PEC degli amministratori, mantenendo invariate le modalità operative
5 mesi fa
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Il MIMIT estende al 31 dicembre 2025 il termine per la comunicazione della PEC degli amministratori, mantenendo invariate le modalità operative

Con un avviso pubblicato ieri, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, MIMIT, ha ufficializzato la proroga al 31 dicembre per la comunicazione al Registro delle imprese competente, della PEC degli amministratori delle società. Siano di capitali o di persone poco cambia.

Ci si aspettava un documento più corposo da parte del MIMIT soprattutto dopo che UnionCamere aveva smontato tutte le indicazioni operative che erano state pubblicate dal MIMIT con una nota pubblicata a marzo.

Invece, il Ministero conferma si la proroga al 31 dicembre ma altresì ribadisce quanto già spiegato nella citata nota.

Nei fatti, pur se la norma di riferimento non dispone termini per le società costituite prima del 2025 nè richiama espressamente sanzioni, il MIMIT ha fatto da se: stabilendo un termine per l’adempimento e individuando le sanzioni sulla base della vecchia norma che prevede l’obbligo di comunicare la PEC della società.

Il MIMIT dunque non ha risolto le diverse criticità che anche le Camere di Commercio avevano evidenziato fino a oggi.

L’obbligo di comunicazione della PEC degli amministratori

Dal 1º gennaio 2025, in virtù delle disposizioni contenute nel comma 860 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), ogni società di persone o di capitali deve provvedere all’iscrizione nel Registro delle Imprese del “domicilio digitale” di ciascun amministratore, corrispondente a un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC).

La nota interpretativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) n. 43836 del 12 marzo 2025 ha chiarito che l’obbligo si applica anche alle società costituite anteriormente al 1º gennaio 2025, fissando il termine ultimo per la comunicazione al 30 giugno 2025.

Restano escluse soltanto le società semplici non agricole, i consorzi e le società consortili, nonché gli enti privi di scopo commerciale

La mancata trasmissione dell’indirizzo PEC entro il termine stabilito comporta l’irrogazione delle sanzioni amministrative previste dall’articolo 2630 del codice civile e può determinare la sospensione delle pratiche di variazione societaria fino al regolare adempimento

Comunicazione PEC amministratori.

La proroga è ufficiale

Con avviso MIMIt sull’obbligo di comunicare la PEC degli amministratori, è stata ufficializzata la proroga per adempiere: si passa dal 30 giugno al 31 dicembre.

Come detto, con la nota prot. n. 43836 del 12 marzo u.s., il MIMIT ha fornito alle Camere di commercio le prime indicazioni operative sull’obbligo, introdotto dalla legge 30 dicembre 2024 n. 207, di iscrivere nel Registro delle Imprese il domicilio digitale (PEC) di ogni amministratore societario.

In origine, era stato fissato il termine del 30 giugno 2025 per tutte le imprese costituite anteriormente all’entrata in vigore della disposizione. Tuttavia, le Camere di commercio e i professionisti hanno segnalato come questa scadenza si sovrapponesse ai consueti adempimenti relativi all’approvazione dei bilanci al 31 dicembre 2024, creando potenziali ritardi e disallineamenti.

Per venire incontro alle esigenze del mondo imprenditoriale e professionale e garantire un’attuazione uniforme sul territorio nazionale, la Direzione Generale del MIMIT ha pertanto deciso di estendere il termine finale di iscrizione della PEC degli amministratori al 31 dicembre 2025.

Confermate le precedenti indicazioni operative

Tale proroga non modifica in alcun modo i contenuti interpretativi e le modalità di trasmissione già indicate nella nota di marzo.

Restano confermate le istruzioni relative alle forme di comunicazione (via Pec al Registro competente), e ai dati da fornire (identificativi dell’ente e degli amministratori). E anche alle eventuali sanzioni per omessa o irregolare indicazione della PEC dell’amministratore.

Questa rimodulazione temporale mira a ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, consentendo una più ordinata programmazione delle attività societarie e un coordinamento migliore con il calendario assembleare.

Nel frattempo, le Camere di commercio sono chiamate a recepire immediatamente il nuovo termine. E a informare gli utenti, attraverso i propri sportelli e i servizi online, della proroga concessa. L’obiettivo è assicurare che tutte le imprese abbiano piena consapevolezza dell’obbligo e possano adempiere senza incorrere in sanzioni o rallentamenti procedurali.

Riassumendo

  • l MIMIT chiarisce l’obbligo di iscrizione del domicilio digitale (PEC) degli amministratori, introdotto dalla legge 207/2024.
  • Il termine originario per le società già costituite era fissato al 30 giugno 2025.
  • A seguito di criticità segnalate (es. concomitanza con gli adempimenti legati ai bilanci 2024), il MIMIT proroga il termine al 31 dicembre 2025.
  • Restano invariate le modalità di comunicazione e i contenuti interpretativi già definiti nella nota del 12 marzo 2025.
  • Le Camere di commercio devono recepire la proroga e informare tempestivamente le imprese per un’adeguata programmazione degli adempimenti.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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