Cessione del Credito Cancellata: le imprese edilizie si convertono all’agricoltura (L’Angolo della Satira)

Cessione del Credito Cancellata. Imprese edilizie si riconvertono all'agricoltura. Grandi investimenti sulle coltivazioni di Meloni.
2 anni fa
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conti in banca
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Italiani popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori

Mai nessuna frase si è rivelata più vera e più profetica di quella scolpita sul travertino di Palazzo della Civiltà del Lavoro. Il famoso, romano, “Palazzo coi buchi” o “Palazzo Groviera”. O “Colosseo Quadrato” per gli stranieri. E per “stranieri” s’intendono tutti coloro al di fuori del Raccordo Anulare.

La famosa citazione di cui sopra è del, nientepopodimenoche, padre ideologico dell’attuale Premier del nostro paese: Benito Mussolini. Colui che, leggenda vuole, ai propri cittadini desse la “luce”.

Cosa che la sua erede più giovane, viste le bollette che arrivano, evidentemente non riesce a fare. Nonostante i proclami urlati quando si trovava all’opposizione.

Quel fattaccio brutto a Montecitorio della Cessione del Credito

Torniamo, però, ai fatti. Ieri sera, con un provvedimento a sorpresa, il Governo Meloni ha trovato una efficace quanto risolutiva soluzione al problema della Cessione del Credito e dello Sconto in fattura. Agevolazioni che hanno come scopo principale quello di far ripartire il volano economico nel settore edilizia.

L’equivalenza dovrebbe apparire piuttosto semplice anche a chi non è laureato in matematica. Cessione del Credito/Sconto in fattura = Più lavoro nel comparto edilizia. Più lavoro nel comparto edilizia = più assunzioni e più circolazione della moneta. Risultato: economia in ripresa e tutti vissero felici e ristrutturati.

E invece no. Da ieri sera, e in vigore da oggi 17 febbraio 2023, la cessione del credito e lo sconto in fattura sono stati cancellati. E cosa rimane, dunque, come sostegno al settore? Niente. Nulla. Zero carbonella. Se non fosse che ormai pure il carbone non possiamo più permettercelo, ché costa caro anche quello.

Ma, quindi, la citazione di cui sopra? Ebbene, la nostra Premier e il suo Governo hanno ben pensato di risvegliare tutti i pregi e tutti i talenti succitati.

Vediamoli uno per uno, per metterli in campo in maniera produttiva ed efficace.

I talenti degli italiani: i primi 4

Poeti. La poesia, arte sublime che allieta i cuori dei più sensibili e romantici. E quanta poesia c’è nel vivere in una casa senza cappotto termico, con la caldaia spenta, le finestre con gli spifferi e il tetto che lascia entrare una gentil pioggerellina? E’ solo un incentivo statale ad abbracciarsi di più. In fondo, l’importante è avere il cuore caldo. Le mani con i geloni sono solo un piccolo effetto collaterale. Tra l’altro le bestemmie in endecasillabo, in terzine e quartine, danno quel tocco in più da Commedia “dantesca” che rende la situazione ancora più “Divina”.

Artisti. Viva la creatività! Per nostra fortuna siamo il popolo che primeggia nel mondo proprio per la grande inclinazione artistica, e il nostro Governo lo sa. Ecco perché vuole spronarci a tutti i costi (soprattutto i nostri, di costi). Un po’ come quando la maestra a scuola metteva un 5 e mezzo striminzito al compito in classe perché “puoi fare di più”. Lo fanno per noi, ingrati che siamo. D’altra parte è innegabile che in fatto di Arte, soprattutto in quella di arrangiarsi, non ci batte nessuno.

Eroi. Già. Solo degli eroi riuscirebbero a campare e sopravvivere tra tasse e balzelli, decisioni e ripensamenti, burocrazia, leggi e contro-leggi, provvedimenti e contro-provvedimenti. Mentre fazioni politiche che non si sa più se di destra, sinistra, centro, sotto, sopra e tutto il cucuzzaro continuano a insultarsi senza giungere a niente. Come al solito. Altro che Salvate il Soldato Ryan. Qua da salvare sono i cittadini italiani da questa guerriglia governativa.

Santi. Idem come sopra. Solo dei santi possono permettere tutto quello che sta accadendo nel nostro Paese senza prendere a calci gli ex-voto dei politicanti di turno.

Che poi, in effetti, alle ultime elezioni sono stati più gli ex-voto – ovvero quelli che prima votavano e adesso preferiscono andare a fare una passeggiata – di quelli che si sono recati alle urne. Anche perché passeggiare ancora è gratis. Qualcosa vorrà pur dire.

Gli ultimi 3

Pensatori. Ecco, questa è una delle attività più impegnative. Pensare a come pagare la bolletta del gas di oltre 500 euro. A come trovare i soldi per arrivare a fine mese senza dover rovistare tra i rifiuti. Pensare a come risparmiare sull’energia elettrica usando solo lampade solari anche se poi la sera sembra di vivere in un “Parco della Rimembranza”. Che chiamarlo “cimitero” poi fa brutto. Pensare a come trattenere le parolacce, ché ‘sti governanti poi sono anche permalosi. E se gli dici che all’opposizione urlavano come fossero al mercato rionale contro le accise sulla benzina e poi una volta al Governo con i prezzi alle stelle le accise restano là, si offendono pure.

Scienziati. Sì, scienziati. Da Nobel. Ma di questo talento innato che ha il popolo italiano se ne ricordano solo quando c’è da trovare la soluzione per cuocere la pasta a fuoco spento. Per consumare meno. Noi, ovviamente. Alla Bouvette la pasta la cuociono come si deve. Tanto la bolletta del gas indovinate chi la paga?

Navigatori. E qua casca l’asino. Vuoi vedere che prima o poi ci ritroviamo di nuovo, come cent’anni fa, con le valigie di cartone legate con lo spago a salpare per andare a cercar fortuna (in italiano lavoro) oltreoceano? Tanto ormai di stracci andiamo già vestiti, ché l’abbigliamento lo compriamo ai mercatini dell’usato. Solo che lo chiamiamo “riciclo green creativo”. Che fa tanto chic. Peccato che di green per ora ci sono solo le tasche degli italiani.

Le amare conclusioni sulla cessione del credito

Dunque, alla fine, la decisione di cancellare una misura a sostegno dell’economia, che avrebbe reso le abitazioni più sane, ecologiche e vivibili, e aiutato tante imprese a risollevarsi da 15 anni di crisi, è stata presa per il nostro bene.

Per riavvicinarci alla natura. Farci riscoprire la tenerezza dello stare vicini vicini per riscaldarsi l’un l’altro. Per ricordarci che due cuori e un monolocale diroccato fa tanto favola a lieto fine. Per accrescere il nostro sentimento nazionalista attraverso il Verde delle tasche, l’andare in Bianco se si chiedono aiuti economici e il profondo Rosso del conto in banca. Una cosa da brividi.

E per aggiungere un’ultima voce alla citazione in premessa: Agricoltori.

Perché se le cose rimarranno così, questa primavera non ci resterà che prepararci ad andare a raccogliere Meloni.

 

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