All’interno della gamma di Certificati emessi da UBS, fra i Phoenix Memory Maxi Coupon, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 4 società americane appartenenti al macro-settore tecnologico.

A fronte di un impiego di denaro limitato è quindi possibile investire su un portafoglio di 4 aziende americane tecnologiche ma core businesses differente.

Cosa molto importante inoltre, come vedremo, grazie alla maxi cedola iniziale e l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) sono il prodotto tipico utilizzato dall’investitore nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato UBS sono quotati in America (Nasdaq100) e sono rappresentati da: Qualcomm (QCOM), Meta Platforms (META), Nvidia (NVDA) e Paypal (PYPL).

  1. Le 3 azioni hanno core business differente ma rimangono all’interno della tecnologia, essendo positivamente correlate. In altre parole si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione delle cedole o la restituzione integrale del valore nominale anche data da uno solo dei sottostanti.
  2. Inoltre tutti e 3 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. Per il multiplo Price / Earning – P/E – si può osservare questo. Quello attuale del macro-settore tecnologico è a circa 25x. Per META è pari a circa 12x, mentre per PYPL, NVDA e QCOM si attesta rispettivamente a circa a 17x, 42x e 12x. In media (circa 21x) si ha quindi un portafoglio valutato in linea al settore tecnologico. NB: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio per valutare la redditività operativa), nonché confronti in ottica peer group analysis, magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering.
  4. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).
  5. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Attualmente la metrica viaggia a +1,37 per META, mentre per NVDA, PYPL e QCOM si trova circa rispettivamente a +1,59, +1,4 e +1,2; si può dire quindi di avere un portafoglio aggressivo nei confronti del benchmark (+1,39 in media), ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento (per convenzione SP500).
  6. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si osserva che è mediamente elevata ed in salita. Attualmente il maggior peso è dato da NVDA e PYPL, con una volatilità implicita media intorno ai 60 punti; seguono META e QCOM rispettivamente al 50% e 40%. Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

UBS Certificati Phoenix Memory Maxi Coupon: struttura del certificate, come investire sul settore tecnologico indirettamente

A seguire la struttura del certificato UBS:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 65% dei valori iniziali
  • Trigger maxi cedola al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 70% dei valori iniziali
  • Maxi cedola al 18% sul valore nominale
  • Successive cedole trimestrali condizionate dell’1,25% (massimo 5,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 4° trimestre (dal 14.06.2023) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro

UBS Certificati Phoenix Memory Maxi Coupon: funzionamento del payoff, come investire sul settore tecnologico indirettamente

Questo certificato di investimento è stato emesso da UBS il 15.06.2022, ha data di valutazione finale posta al 14.06.2027 (scadenza/liquidazione 21.06.2027), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato targato UBS paga quindi la prima maxi cedola di 180 euro se tutti i sottostanti sono pari al 50% dei rispettivi valori iniziali.

In seguito il certificato paga cedole trimestrali condizionate di 12,50 Euro, cioè se tutti e 4 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 4 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 4° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

UBS Certificati Phoenix Memory Maxi Coupon: il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato UBS è la seguente:

  • Qualcomm: valore iniziale (130,26 USD), Barriera (84,669 USD), trigger cedola (91,182 USD), trigger maxi cedola (65,13 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 17.06.2022 a 120,99 USD, pari al 92,88% del valore iniziale)
  • Nvidia: valore iniziale (163,73 USD), Barriera (106,4245 USD), trigger cedola (114,611 USD), trigger maxi cedola (81,865 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 17.06.2022 a 163,74 USD, pari al 100,01% del valore iniziale)
  • Meta Platforms: valore iniziale (158,36 USD), Barriera (102,934 USD), trigger cedola (110,852 USD), trigger maxi cedola (79,18 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 17.06.2022 a 158,8 USD, pari al 100,28% del valore iniziale)
  • Paypal: valore iniziale (72,46 USD), Barriera (47,099 USD), trigger cedola (50,722 USD), trigger maxi cedola (36,23 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 17.06.2022 a 72,9 USD, pari al 100,61% del valore iniziale)

Per ora il WO è rappresentato da Qualcomm.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato emesso da UBS.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.