All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Leonteq, fra i Phoenix Memory Step Down, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 3 società americane appartenenti al macro-settore tecnologico.

A fronte di un impiego di denaro di poche Euro è possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende americane tecnologiche ma core businesses differente. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Leonteq non hanno bisogno di presentazioni e quotati in America (Nasdaq100), sono rappresentati da: Tesla (TSLA), Apple (AAPL) e Meta Platforms (FB).

Osservazioni sul portafoglio sottostante

  1. Il “tris” azionario ha core business differente ma rimane all’interno della tecnologia, essendo positivamente correlato. Inoltre tutte e 3 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 3 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  2. Sul fronte grafico la meglio impostata risulta essere AAPL, mentre FB sembra essere quella che ha sofferto di più nell’attuale correzione del settore tecnologico. Tesla, sebbene molto più volatile, sembra ancora reggere nonostante le turbolenze che i mercati stanno affrontando.
  3. Per il multiplo Price / Earning – P/E – si può osservare questo. Quello attuale del macro-settore tecnologico è a circa 25-30x. Per TSLA è pari a circa 100x mentre per AAPL e FB si è pari rispettivamente a circa a 26x e 16x, quindi esiste uno sbilanciamento dato dal produttore di auto elettriche, considerato il più costoso in base a tale valore. NB: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio valutare la metrica P/EBITDA o EV/EBITDA per valutare la redditività operativa e i Net Cash Flows per valutare la cassa effettivamente prodotta dalle aziende), nonché confronti in ottica peer group analysis, magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering.
  4. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità di nuove tecnologie ecc).
  5. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è erratico per tutti e 3 i titoli (possono mutare/hanno mutato natura da difensivi ad aggressivi o viceversa) ed attualmente la metrica viaggia a +2,11 per Tesla, mentre per APPL e FB si trova circa rispettivamente a +1,19 e +1,37; quindi si può dire di avere un portafoglio piuttosto aggressivo nei confronti del benchmark, ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
  6. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente piuttosto elevata. Il maggior peso è proprio dato da Tesla con una volatilità implicita media intorno ai 65 punti; seguono FB e AAPL rispettivamente a circa il 50% e rispettivamente al 35%. Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali Bias indotti da aumenti di volatilità ecc.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: struttura del certificate

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dell’1,168% (massimo 14,016% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 6° mese (dal 17.10.2022) e decrescente a step del 5%: dal 100% all’85% dei valori iniziali (il primo step dopo 1 mese, gli altri dopo due dopo 6 mesi)
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 963,70 Euro – intorno alle 12:05 del 03.05.2022 –

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: funzionamento del payoff, come investire sul settore tecnologico indirettamente

Questo prodotto, della categoria certificati di investimento conosciuti come Phoenix Memory Step Down, è stato emesso da Leonteq il 21.04.2022, ha data di valutazione finale posta al 15.04.2024 (scadenza/liquidazione 22.04.2024), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga cedole mensili condizionate di 11,68 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e p pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 6 cedole più il nominale, ossia 1070,08 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 24 cedole più il nominale, ossia 1280,32 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato Phoenix Memory Step Down targato Leonteq – è la seguente:

  • TSLA: valore iniziale (985 USD), Barriera/trigger cedola (492,5 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 02.05.2022 a 902,94 USD, pari al 91,67% del valore iniziale)
  • AAPL: valore iniziale (165,29 USD), Barriera/trigger cedola (82,645 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 02.05.2022 a 157,96 USD, pari al 95,57% del valore iniziale)
  • FB: valore iniziale (210,18 USD), Barriera/trigger cedola (105,09 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 02.05.2022 a 221,13 USD, pari al 100,45% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da TSLA. Già dal fatto che il WO sia al 91,67% e che il prezzo lettera del certificato sia superiore a 916,70 Euro si può intuire che il certificato quoti con un piccolo premio sulla componente lineare. Per maggiori informazioni sul concetto di quotazione o sconto sulla lineare si legga anche: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!

Analisi dinamico-oggettiva

TSLA ora rappresenta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 963,70 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, ottenendo 1011,68 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -45,45% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1280,32 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni intorno al 32,86% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso (il certificato quota con un piccolissimo premio sulla componente lineare dovuto alla struttura step down dell’autocall che incide positivamente sul prezzo del certificato stesso).

Codice ISIN del certificato Leonteq

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.