All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Leonteq, fra i Phoenix Memory Step Down, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 2 società americane appartenenti al macro-settore tecnologico.

A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un portafoglio azionario di 4 aziende americane tecnologiche ma core businesses totalmente differente. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Leonteq quotati in America (Nasdaq100), sono rappresentati da: Meta Platforms (META) e Tesla (TSLA).

  1. Le due aziende hanno core business totalmente differente essendo una impegnata nel Metaverso e l’altra nella produzione di auto elettriche, ma rimangono all’interno della tecnologia per il loro sforzo technology intensive.
  2. Inoltre tutti e 2 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. Sul fronte grafico Tesla, sebbene storicamente più volatile rimane ben impostata, mentre Meta Platforms ha avuto una imponente correzione che ha riportato il prezzo su livelli più volte toccati dalla seconda metà del 2017 allo scoppio della pandemia. Del resto, a livello fondamentale nell’ultima trimestrale Tesla ha conseguito risultati migliori delle attese degli analisti mentre Meta Platforms ha visto ricavi in contrazione e crolli a doppia cifra a livello operativo e di utile netto. Anche a livello di outlook dei conti Tesla risulta favorita, mentre per Meta si prevedono sempre luci ed ombre.
  4. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità di nuove tecnologie ecc).
  5. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è erratico per tutti e due i titoli (possono mutare/hanno mutato natura da difensivi ad aggressivi o viceversa). Attualmente la metrica viaggia a +1,33 per Meta Platforms, mentre per Tesla si attesta a +2,18; quindi si può dire di avere un portafoglio in media piuttosto aggressivo nei confronti del benchmark (+1,78), ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.
  6. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata. Attualmente il maggior peso è dato da Tesla con una volatilità implicita media superiore 50 punti percentuali; segue Meta Platforms a circa 45%. Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali Bias indotti da aumenti di volatilità ecc.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile selezionare questo certificato che offre buoni margini di protezione a livello di barriera e trigger cedolare. Ovviamente quest’ampia protezione si ripercuote sull’entità delle cedole.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: struttura del certificate, come investire sul macro-settore tecnologico indirettamente

Di seguito la struttura del certificato targato Leonteq:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 40% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 40% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate del 1,00% (massimo 12,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 6° mese (dal 13.02.2023) e decrescente a step del 5%: dal 100% all’85% dei valori iniziali (il primo step dopo 1 mese, gli altri dopo 6 mesi)
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 976,07 Euro – intorno alle 11:10 dell’11.05.2022 –

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: funzionamento del payoff

Questo Certificato è stato emesso da Leonteq il 19.08.2022, ha data di valutazione finale posta al 12.08.2024 (scadenza/liquidazione 19.08.2024), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento a marchio Leonteq paga un flusso reddituale mensile di 10 euro, cioè se tutti e 2 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 40% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 2 i sottostanti risultano sopra il trigger contemporaneamente in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 6 cedole più il nominale, ossia 1060 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore alla barriera (della stessa entità del trigger cedolare) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 24 cedole più il nominale, ossia 1240 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Leonteq Certificati Phoenix Memory Step Down: il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato Phoenix Memory Step Down targato Leonteq – è la seguente:

  • Tesla: valore iniziale (306,5633 USD), Barriera/trigger cedola (122,6253 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 31.08.2022 a 275,61 USD, pari al 89,90% del valore iniziale)
  • Meta: valore iniziale (179,47 USD), Barriera/trigger cedola (71,788 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 31.08.2022 a 162,93 USD, pari al 90,78% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Tesla ma la situazione è praticamente uguale su Meta. Già dal fatto che il prezzo attuale del WO sia pari all’89,90% del valore iniziale e che il prezzo lettera del certificato sia superiore a 899 Euro si può intuire che il certificato quoti con un piccolo premio sulla componente lineare. Per maggiori informazioni sul concetto di quotazione o sconto sulla lineare si legga anche: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 976,07 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, ottenendo 1010 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -55,50% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1240 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni intorno al 27,04% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolissimo premio sulla componente lineare dovuto alla struttura step down dell’autocall che incide positivamente sul prezzo del certificato stesso.

Codice ISIN del certificato Leonteq

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.