All’interno della gamma di Certificati emessi da BNP Paribas, fra i Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società appartenenti al macro-settore tecnologico e più precisamente al settore dei dispositivi a semiconduttore.

A fronte di un impiego di denaro limitato è quindi possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende americane tecnologiche con core business praticamente uguale.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato di BNP Paribas, sono rappresentati da Tokyo Electron, Micron Technology e Applied Materials

Le 3 azioni hanno core business praticamente uguale e rimangono all’interno della tecnologia, essendo positivamente correlate, anche se constano di vantaggi competitivi differenti essendo quotate una in Giappone e due in America.

Inoltre tutti e 3 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, quale siano i bilanci o il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Dal punto di vista del processo stocastico, vengono analizzati 3 periodi (1024, 2048 e 4096 rendimenti logaritmici calcolati sui prezzi di chiusura giornalieri) si rileva questo. Tutti e 3 i titoli possiedono una forte proprietà momentum che si fa sempre più evidente statisticamente al crescere del periodo analizzato. Per questo tutte e 3 dovrebbero essere trattate, a livello di trading, con delle medie mobili per identificare il trend e “tradate” breakout a rialzo/ribasso quando rompono livelli sensibili (anche mediante l’ausilio di indicatori/oscillatori e di compressioni di volatilità).

A livello fondamentale, per quanto riguarda la metrica degli Earning Surprise di Zacks (che misura la tendenza a produrre utili sopra/sotto le stime), Micron Technology e Tokyo Electron (quest’ultima valutata in $ sul mercato americano OTC) sono classificate come BUY mentre Applied Materials è considerato HOLD. A livello di Free Cash Flows Tokio Electron e Applied Materials producono sistematicamente flussi mentre Micron Technology produce risultati altalenanti (a volte genera cassa, a volte la brucia)

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Per Applied Materials si rileva una relativa stabilità del Beta e risulta aggressiva sia su 5 anni che sulla metrica rolling a 1 anno, con un valore attuale di 1,38 su 5 anni e di +1,29. Per Micron, sulla metrica rolling, parte da un livello molto aggressivo per scendere ed arrivare ai giorni nostri ad un valore di sintonia con il mercato a circa 1,06, mentre su 5 anni si rileva un valore di 1,20. Per Tokyo Technology non è direttamente osservabile ma a primo impatto sembra avere una metrica aggressiva.

Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata. Attualmente la metrica non è direttamente rilevabile per Tokyo Electron, mentre per Micron Technology e Applied Materials si attesta rispettivamente a 33% e 36% che è un buon margine per la strutturazione del prodotto.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare, il quale consta di una caratteristica molto interessante che ora andremo a spiegare.

Si passa ora ad spiegare il meccanismo di base del prodotto (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Accelerator Coupon: struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato di BNP Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dello 0,56% (massimo 6,72% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile osservabile ogni 12 mesi, a partire dal 12° mese (dal 08.01.2025) e pari al 100% dei valori iniziali con il c.d. effetto all coupons
  • Scadenza a 4 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 98,38 Euro – intorno alle 13:45 del 08.03.2024 –

BNP Paribas Certificati Phoenix Memory Accelerator Coupon: funzionamento del payoff

Questo certificato è stato emesso da Barclays il 31.01.2024, ha data di valutazione finale posta al 11.08.2028 (scadenza/liquidazione 18.01.2028), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il Certificato in questione paga quindi cedole mensili condizionate di 0,56 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali. In altre parole i sottostanti non devono scendere oltre il 40% del rispettivo livello iniziale.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile con effetto all coupons, a partire dal 12° mese, attiva ogni 12 mesi e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più tutte le cedole dovute dal contratto
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono tutte le 48 cedole più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda, attiva dopo 12 mesi, per poi arrivare alla terza ed ultima data di valutazione con effetto all coupon.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia 126,88 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato targato Barclays è la seguente:

Micron Technology -> valore iniziale (89,2 USD), Barriera/ trigger cedola (53,52 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 07.02.2024 a 84,12 USD, pari al 94,30% del valore iniziale)

Applied Materials -> valore iniziale (172,63 USD), Barriera/ trigger cedola (103,578 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 07.02.2024 a 170,665 USD, pari al 98,86% del valore iniziale)

Tokyo Electron -> valore iniziale (28655 JPY), Barriera/ trigger cedola (17193 JPY), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.02.2024 a 29.435 JPY, pari al 102,72% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Micron Technology ed il valore attuale di due sottostanti su 3 si trova poco sotto il rispettivo livello iniziale. Inoltre, dato che Micron Techonology si trova al 94,30% del valore iniziale e che il certificato quota sopra i 94,30 euro, si può dire che il certificato prezza con un piccolo premio sulla componente lineare

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 98,38 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 36,37% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 126,88 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 4 anni intorno al 28,97% (7,34% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolo premio sulla componente lineare.

Codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di BNP Pariabas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.