All’interno della gamma di Certificati emessi da Goldman Sachs, fra i Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società appartenenti al macro-settore tecnologico.

A fronte di un impiego di denaro limitato è quindi possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende tecnologiche ma core businesses differente.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Goldman Sachs sono rappresentati da: Alphabet Class A (GOOGL), Amazon (AMZN) e Meta (META).

  1. Le 3 azioni hanno core business differente ma rimangono all’interno della tecnologia, essendo positivamente correlate. In altre parole si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione delle cedole o la restituzione integrale del valore nominale anche data da uno solo dei sottostanti.
  2. Tutti e 3 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. Per il multiplo Price / Earning – P/E – si può osservare questo. Quello attuale del macro-settore tecnologico è a circa 20x. Per GOOGL è pari a circa 21x, mentre per AMZN e AAPL si attesta rispettivamente a circa a 42x e 12x. In media (circa 25x) si ha quindi un portafoglio circa in linea rispetto al settore macro-settore tecnologico. NB: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio per valutare la redditività operativa), nonché confronti in ottica peer group analysis, magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering.
  4. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).
  5. Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il comportamento è erratico per tutti i titoli (possono mutare/hanno mutato natura da difensivi ad aggressivi o viceversa). Attualmente la metrica viaggia a +1,10 per GOOGL, mentre per AMZN e META si trova circa rispettivamente a +1,25 e +1,41; si può dire quindi di avere un portafoglio aggressivo nei confronti del benchmark (+1,25 in media), ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento (per convenzione SP500).
  6. Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si osserva che è mediamente elevata ed in salita su tutti i sottostanti analizzati. Attualmente il maggior peso è dato da META, con una volatilità implicita media sopra ai 65 punti percentuali; segue Amazon a circa il 50%, mentre in coda troviamo Alphabet Class A rispettivamente a circa il 43%. Ciò ha giovato sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Goldman Sachs Certificati Phoenix Memory Step Down: struttura del certificate, come investire sul settore tecnologico indirettamente

A seguire la struttura del certificato Goldman Sachs:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Prime 6 cedole mensili condizionate dello 0,85%
  • Successive Cedole mensili condizionate dello 0,85% (massimo 10,20% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile osservabile dal 6° mese (dal 12.12.2022) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% all’80% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 965,80 Euro – intorno alle 11:10 del 12.07.2022 –

Goldman Sachs Certificati Phoenix Memory step down: funzionamento del payoff, come investire sul settore tecnologico indirettamente

Questo certificato di investimento è stato emesso da Goldman Sachs il 29.06.2022, ha data di valutazione finale posta al 10.06.2025 (scadenza/liquidazione 17.06.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga quindi le prime 6 cedole mensili incondizionate di 8,50 Euro. Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento dei 3 sottostanti

In seguito il certificato targato Goldman Sachs elargisce cedole condizionate di pari importo a quelle fisse, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 4 cedole più il nominale, ossia 1051 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il certificato targato Goldman Sachs non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero, oltre alle 6 cedole fisse, altre 30 cedole più il nominale, ossia 1306 Euro.
  • Se invece anche un sottostante è minore del 60% del valore iniziale, ma tutti risultano sopra il 50% dei rispettivi valori iniziali il certificato rimoborsa il nominale più le 6 cedole incondizionate ossia 1051 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Goldman Sachs Certificati Phoenix Memory Step Down: il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato Goldman Sachs è la seguente:

  • Meta: valore iniziale (175,57 USD), Barriera (87,785 USD), trigger cedola (105,342 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura all’11.07.2022 a 162,88 USD, pari al 92,77% del valore iniziale)
  • Amazon: valore iniziale (109,65 USD), Barriera (54,825 USD), trigger cedola (65,79 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura all’11.07.2022 a 111,75 USD, pari al 101,92% del valore iniziale)
  • Alphabet Class A: valore iniziale (2223,23 USD), Barriera (1111,615 USD), trigger cedola (1333,938 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura all’11.07.2022 a 2313,53 USD, pari al 104,06% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Meta.

Codice ISIN del certificato

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato emesso da Goldman Sachs.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.