In questi giorni di alta volatilità molti certificati, soprattutto a barriera americana ad esempio, stanno soffrendo (ma ci sono anche interessantissime opportunità che capitano raramente sui mercati) i pesanti storni che stanno avvenendo in questi giorni.

In questo articolo si vuole dare pertanto spiegazione del significato di Reset Barrier dei certificati a leva fissa.

I Leva Fissa Certificate prevedono un meccanismo che ridetermina, con cadenza intraday, il prezzo di valutazione per limitare le perdite in caso di variazioni estreme dell’attività finanziaria sottostante in una direzione opposta a quella della strategia del certificato.

Questo meccanismo si attiva al raggiungimento di una determinato livello, la cd Barriera di Ricalcolo o ‘Reset Barrier’ che consente di evitare perdite superiori al capitale investito. Una volta raggiunta la Barriera, il prezzo della Barriera stessa diventa il nuovo Strike, prezzo da cui verrà calcolata la performance del sottostante e che verrà moltiplicata per la leva, proprio come se fosse iniziata una nuova giornata borsistica.

In caso di scenario sfavorevole come nell’esempio che segue, l’investitore potrebbe comunque incorrere in perdite in conto capitale. Per questo motivo la ‘Reset Barrier’ non può essere considerata come una barriera protettiva, ma ha il solo obiettivo di limitare ulteriori perdite, ponendo come limite massimo il capitale investito.

La ’Reset Barrier’ non deve essere confusa con la Barriera del tipo «Knock-Out» presente in altri prodotti a leva, come Turbo e Mini-Future.

I valori della Barriera vengono aggiornati giornalmente (o comunque ogni qual volta si abbia un evento barriera) e pubblicati sul sito certificati.vontobel.com e sul Portale Indici di Vontobel indices.vontobel.com.

Esempio: Leva Fissa x5 Short sul FTSE MIB nel giorno 13/3/2020

Consideriamo un Leva Fissa x5 Short sul FTSE MIB. Ipotizziamo, per semplicità di calcolo, che il prezzo del Certificato in data 12/3/2020 (a chiusura del mercato) fosse pari a 100 euro.

Il FTSE MIB chiude il 12/3/2020 a 14894,44. Questo è il prezzo di partenza dal quale si calcolerà la performance del Certificato a Leva Fissa nel giorno successivo, ossia il 13/3/2020.

Il giorno successivo, il 13/3/2020, il FTSE MIB apre in gap-up e si muove nella direzione opposta a quanto sperato, aumenta di valore fino a raggiungere alle ore 13:35 la barriera di reset pari al +17% dello Strike (ossia della chiusura del giorno antecedente), ovvero 17426,49 punti.

La performance giornaliera del Certificato, quindi, fino a quel momento è pari a: +17% x (-5) = -85%. Il Certificato vale perciò 15 euro = 100 euro x (1 – 85%).

Da quando tocca la barriera in poi, è come se fosse iniziata una nuova giornata di negoziazione: la performance del FTSE MIB da moltiplicare per la leva inizia ad essere calcolata da un nuovo Strike, che è esattamente pari alla barriera precedente, ossia 17426,49 punti.

Il FTSE MIB chiude la giornata del 13/3/2020 a 15954,29, realizzando una performance rispetto all’inizio della giornata del +7,12%.

Se non fosse stata toccata la barriera, il Certificato avrebbe perso «solo»: +7,12% * (-5) = -35,58%. Quindi, se non avesse toccato la barriera il Certificato varrebbe: 100 (1 – 35,58%) = 64,42 euro

Avendo toccato la barriera, invece, la performance del Certificato è del -78,66% infatti:

Il Certificato vale 15 euro nel momento in cui tocca barriera (come spiegato in precedenza, ha perso un 85%). Da quando ha toccato la barriera fino alla chiusura del mercato, il FTSE MIB è passato da 17426,49 a 15954,29 punti, realizzando così una performance pari a: (15954,29/17426,49) -1 = -8,4%

Di conseguenza, da quando ha toccato la barriera fino alla chiusura del mercato il Certificato ha realizzato una performance pari a -8,4% x (-5) = +42,24%.

Il Certificato chiude quindi a:

15 euro x (1 + 42,24%) = 21,34

Pertanto la performance del Certificato del 13/3/2020 è pari a: -78,66%

Se il FTSE MIB avesse continuato a salire, dopo aver toccato barriera, ad esempio fino a 18000 punti, realizzando quindi un +21%. Il Certificato sarebbe sceso da 15 euro a 12,63, grazie alla barriera di reset. Se non ci fosse stato il meccanismo della barriera di reset, invece, in questo caso il Certificato avrebbe avuto un valore negativo: la ‘Reset Barrier’ consente infatti di evitare perdite superiori al capitale investito.