Fra i certificati targati Unicredit di tipo Top Bonus, ne abbiamo uno che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente su un sottostante del macro settore tecnologico.

In tal modo, si dà la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un’azione in tema tecnologia e auto elettriche con un impiego di danaro limitato (taglio nominale unitario 100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottengono un rendimento potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Se si ha una view rialzista, laterale o di moderato ribasso del titolo si può prendere a riferimento questo top bonus emesso da Unicredit, allo scopo di ottenere un puro rendimento potenziale dato dalla differenza fra il bonus potenziale ed il prezzo di emissione/prezzo lettera.

Come sempre è utile fare delle osservazioni sull’azione sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.

Informazioni sul sottostante

L’azione in questione del certificato targato Unicredit è Tesla (TSLA) quotata al NASDAQ

      1. Tesla è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare i bilanci (ricavi, utili ecc) e la natura stocastica (mean reverting o trend following), che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
      2. Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato il rischio di correlazione si riduce al mercato/settore in cui è quotata/opera.
      3. L’azienda presenta ora fondamentali relativamente solidi e rappresenta un interesse strategico e di sviluppo tecnologico. Appartenendo al macro-settore tecnologico e delle auto elettriche – come molte aziende growth considerate “fiore all’occhiello” – possiede un’infrastruttura che per sua natura ha presentato o presenta una valutazione di mercato (EV, Enterprise Value) mediamente alta rispetto ai fondamentali (quali l’EBITDA, Earnings Before Interests Taxes and Ammortizations, che è stato anche molto negativo in passato, denotando perdite nel suo core business, ossia la produzione e commercializzazione di auto elettriche), essendo in qualche modo influenzata dal valore di mercato del debito. Ciò non deve essere necessariamente considerato come un segno d’allarme, specie se gli investitori credono nel progetto.
      4. Si può infatti “odorare” una interessante dinamica del rapporto Debt/Equity,  salito costantemente dall’inizio del 2012 alla sua metà su valori altissimi, per poi crollare ed andare in rosso per un breve periodo di tempo (la motivazione è stata un capitale netto negativo rispetto l’elevato livello di debito); in seguito è risalta su un valore molto elevato, infine scendendo quasi costantemente sugli attuali livelli di circa 8x. Ciò è segno di una gestione che ha saputo sapientemente effettuare investimenti in grado di generare il reddito necessario ad onorare gli impegni presi.
      5.  Il P/E attuale del settore tecnologico è circa intorno ai 20x-25x (si consiglia anche di analizzare i sub-settori) mentre quello di Tesla, che nel tempo cambia anche segno (denotando quindi il fatto che il mercato ha espresso valutazioni positive sul prezzo nonostante la generazione di perdite complessive di esercizio; il tutto ha riassunto un carattere growth), è approssimativamente intorno a 80x. Tale metrica denota quindi un forte prezzo di mercato per ogni unità di utile generato.
      6. La volatilità implicita (per convenzione analizzata su una rolling window a 30 giorni) è stata piuttosto sempre elevata. Considerando il periodo storico che dal 2012 ad oggi ha viaggiato in un range massimo compreso approssimativamente intorno a 30%-130%, con un valore medio attuale in salita circa intorno al 70%
      7. Rispetto al beta si evidenzia un comportamento piuttosto erratico: dal 2012 il titolo è partito da un valore 0 (= di indipendenza dal mercato) a salire quasi costantemente – con una forte correzione nella seconda metà del 2013 – fino ad un valore di 1,2 all’inizio del 2017, per poi subire una discesa di fortissima magnitudo fino ad un valore di circa 0,2 ed infine risalire fino ad oggi a circa +2,11. Ciò significa che attualmente, ad un movimento del +1%/-1% del benchmark corrisponde, in media, un +2,11%/-2,11% del titolo. Ciò denota quindi dei movimenti molto più che proporzionali rispetto al mercato, e per questo è un titolo da maneggiare con cura.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Certificati Unicredit Top Bonus: struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato a marchio Unicredit:

  • Barriera europea sul capitale al 50% del livello iniziale
  • Bonus (e cap) al 113,50% del valore nominale/valore iniziale
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito – intorno alle 11:05 del 20.10.2022 – a circa 95,60 Euro

Certificati Unicredit Top Bonus: funzionamento del payoff, come investire su Tesla indirettamente

Questo certificato di investimento Top Bonus è stato emesso da Unicredit il 10.10.2022, ha data di valutazione finale posta al 19.10.2023 (liquidazione al 26.10.2023), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.

A scadenza si prospettano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale  il sottostante non tocca o scende sotto la barriera (per questo chiamata europea, perché attiva solo in un determinato momento), posta al 50% del livello inziale, il certificato paga il bonus di 113,50 euro.
  • in caso contrario si perde il diritto al bonus ed il prodotto paga un importo commisurato alla performance del sottostante, che comunque non può superare il cap (uguale al bonus, per semplicità di costruzione del certificato e di risparmio sulla sua strutturazione, dato dalla vendita di una call per “cappare” il risultato). In tal caso l’importo di rimborso si calcola moltiplicando il nominale per la performance del sottostante (data dal rapporto fra valore finale e valore iniziale di Tesla)

Il secondo scenario in formule:

Valore di Rimborso Scenario 2 = Valore Nominale x Min (113,50% ; Performance)

Dove:

Performance = Valore Finale / Valore Iniziale di Tesla

Da notare la barriera europea, attiva solo alla data di valutazione finale. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono

Il sottostante

La situazione attuale sul sottostante del certificato Unicredit di tipo Top Bonus è la seguente:

  • Tesla: Valore Iniziale (249,44 USD), Barriera (124,72 USD), Cap (283,1144 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 19.10.2022 a 222,04 USD, pari all’89,02% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Alle quotazioni attuali del sottostante del certificato a marchio Unicredit, e con un prezzo lettera di circa 95,60 Euro, questo sarebbe il profilo di payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del certificato, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr sott: in verde gli aumenti/guadagni; in rosso i decrementi/perdite):

Il certificato paga il bonus di 113,50 euro se, alla data di valutazione finale, il sottostante non scende mai di oltre il 43,82% dalla quotazione attuale, con un rendimento potenziale a circa 1 anno intorno al 18,72% rispetto al suddetto prezzo. Se invece Tesla scendesse con più forza il certificato quoterebbe sulla componente lineare perdendo, in %, un importo sostanzialmente uguale rispetto alla perdita di terreno del sottostante in caso di sforo della barriera.

Certificati Unicredit Top Bonus: codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tale inesattezze, errori od omissioni.