All’interno del parco dei Certificati emessi da Unicredit, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 1 società appartenenti al macro-settore tecnologico.

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un’azione in tema tecnologia ed intrattenimento in streaming con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico incondizionato e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato Unicredit è quotato in America al Nasdaq100 ed è rappresentato da Netflix (NFLX).

Osservazioni sul sottostante:

  1. L’azienda è stata quotata da un periodo sufficientemente ampio da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio analizzare il comportamento di base e quindi la natura stocastica (mean reverting o trend following) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
  2. Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.
  3. Sul fronte grafico Netflix non è restato immune da tutto il calo del settore tecnologico. Come più volte detto, uno dei catalizzatori del ribasso del titolo è stata proprio la trimestrale attuale in termini di abbonati e l’outlook sui prossimi conti in uscita quest’estate. Il titolo ha sperimentato una imponente correzione che ha riportato il valore di mercato su livelli che non si vedevano dal 2017. C’è però anche da dire che il titolo oggi, a livello fondamentale, consta sicuramente di valori superiori in termini di fatturato a quelli visti nel 2017.
  4. E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità (in questo caso ad esempio, news/rumors su nuove produzioni originali, collaborazioni ed ufficialità di uscita di un/a nuovo/a prodotto/film/serie TV/bilanci trimestrali ecc). In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento).
  5. Quanto ad un’analisi di valutazione il titolo mostra il rapporto Price / Earning è possibile supporre questo. Attualmente la metrica del settore tecnologico è circa a 25x-30x. Il P/E attuale di Netflix è pari a circa 17x quindi si può supporre che: sia in leggermente sottovalutata rispetto al settore tecnologico. NB: esistono metriche molto più significative e complete per effettuare questa valutazione (ad esempio valutare la metrica EBITDA, i flussi di cassa netti ecc), nonché confronti in ottica peer group analysis (magari con il ricorso alla tecnica statistica del clustering. Nonostante questo è già possibile individuare: Disney+, Amazon Prime, Hulu, HBO ecc).
  6. E’ da notare anche un comportamento erratico del β dal 2012 ad oggi, il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark: è sempre maggiore di zero, ma ci sono stati istanti in cui il titolo ha mostrato una sorta di carattere difensivo nei confronti del benchmark per poi superare di netto l’unità e mostrare un forte carattere aggressivo. Adesso la metrica (calcolata su una rolling window di 5 anni), con un valore circa pari a +1,3, denota un titolo aggressivo nei confronti del mercato benchmark (per convenzione SP500)
  7. Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita media (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) è sempre stata mediamente elevata e superiore a circa il 25%30%, arrivando a picchi di massimo oltre il 90%. Attualmente la metrica si trova in salita e circa pari al 60%. Ciò giova sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Se quindi non si vuole avere un esposizione diretta al titolo in questione è possibile utilizzare il certificato che andremo a presentare il quale, oltre ad offrire una protezione condizionata, elargisce un flusso reddituale incondizionato.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: struttura del certificate, come investire su Netflix

A seguire la struttura del certificato Unicredit:

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili incondizionate dell’1,00% (12% annuo incondizionato sul taglio nominale unitario di 100 Euro)
  • Ultima cedola mensile condizionata dell’1,00% (con trigger uguale alla barriera europea)
  • Opzione Quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 101,20 Euro – intorno alle 10:51 del 23.05.2022 –

Unicredit Certificati Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff, come investire su Netflix

Questo prodotto, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, è stato emesso da Unicredit il 19.05.2022 e ha data di valutazione finale posta al 19.12.2023 (scadenza/liquidazione 28.12.2023), è negoziato sul SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.

Questo certificato paga un flusso cedolare mensile incondizionato di 1,00 Euro, ogni mese e fino al penultimo (18 cedole). Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore dei sottostanti.

Non prevede rimborso anticipato automatico (no autocall), di conseguenza i premi vengono pagati fino al penultimo.

A scadenza si prefigurano 2 scenari:

  • l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata di 1,00 Euro se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea (posta al 60% dei valori iniziali): nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 19 le cedole;
  • in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio condizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante, considerando però nel computo anche le precedenti 18 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.

Da notare inoltre la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: il sottostante

La situazione attuale sul sottostante di questo Certificato Unicredit Fixed Cash Collect  è la seguente:

  • Netflix: valore iniziale (187,64 USD), Barriera/trigger cedola (112,584 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 20.05.2022 a 186,35 USD, pari al 99,31% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 101,20 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni):

se Netflix non è scesa oltre il -39,58% dall’attuale quotazione il certificato paga il totale 119 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 1 anno e 7 mesi del 17,59% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se invece il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque molto meno grazie all’incasso delle 18 cedole garantite (ossia 18 Euro): ad esempio, a fronte di un -40% del sottostante il certificato sperimenta un -23,33%, a fronte di un -60% del sottostante il certificato registra un -42,96% e così via.

Codice ISIN del prodotto

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Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.