All’interno dei Certificati di Investimento appena emessi da Unicredit se ne seleziona uno che permette di investire su 3 azioni del settore utilities.

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema utilities – con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Unicredit sono rappresentati da: Eni, Snam e Tenaris

  1. Le 3 azioni hanno core business simile essendo impegnate nel settore utilities (principalmente petrolio e gas) e sono positivamente correlate (anche se constano di vantaggi competitivi differenti).
  2. Inoltre possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
  3. Tutte e 3 sono considerati soggetti sempre sotto l’occhio dell’investitore nonché esposti alle fluttuazioni di variabili economiche come i tassi d’interesse ( le utilities sono sempre mediamente altamente indebitate)
  4. Le 3 aziende presentano una volatilità mediamente contenuta nel complesso, e questo non giova molto in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni) mentre l’investitore deve valutare: conservatività dei livelli di protezione – barriera su capitale e cedole -, scadenze più brevi, redditività ecc).
  5. Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto ai relativi settori

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: struttura del certificate, come investire su settore utilities indirettamente

A seguire la struttura del certificato a marchio Unicredit:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili incondizionate dello 0,65% (massimo 7,80% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 7° mese (dal 16.03.2023) e pari al 95% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 95,64 Euro – chiusura del 08.09.2022 –

Certificati Unicredit Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff

Questo certificato è stato emesso da Unicredit il 31.08.2022, ha data di valutazione finale posta al 21.08.2025 (scadenza/liquidazione 28.08.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento in questione paga quindi cedole mensili incondizionate di 0,65 Euro. Senza condizioni significa a prescindere dal valore dei sottostanti.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 7° mese e pari al 95% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione;
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si saranno ottenute 7 cedole più il nominale, ossia 104,55 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il certificato targato Unicredit non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia 123,40 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante. Nel computo del payoff si inseriscono anche le 36 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell‘opzione quanto: nonostante un dei titoli su cui è scritto il certificato sia denominato in CHF, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio Eur/CHF.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato targato Unicredit è la seguente:

  • Snam: valore iniziale (5,122 Eur), Barriera/ trigger cedola (3,0732 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.09.2022 a 4,668 Eur, pari al 91,14% del valore iniziale)
  • Eni: valore iniziale (12,506 Eur), Barriera/ trigger cedola (7,5036 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.09.2022 a 11,582 Eur, pari al 92,61% del valore iniziale)
  • Tenaris: valore iniziale (14,105 Eur), Barriera/ trigger cedola (8,463 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 08.09.2022 a 13,365 Eur, pari al 94,75% del valore iniziale)

Per ora il WO è rappresentato da Snam.

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato Unicredit, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 95,64 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -34,16% dall’attuale quotazione. Considerando il totale delle 36 cedole più il nominale si otterrebbero 123,40 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni intorno al 29,03% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore visibilmente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, grazie alle 36 cedole incondizionate: ad esempio a fronte del -40% di Snam si otterrebbe il -18,36% sul certificato, a fronte del -60% del WO il certificato sperimenterebbe un -37,42% e così via.

Codice ISIN del certificato Unicredit

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato a marchio Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.