All’interno del prevalente parco prodotti finanziari offerto dall’emittente Unicredit, i certificati di investimento, spunta un certificates già emesso che dà la possibilità di prendere indirettamente posizione su un un sottostante appartenente al macro-settore tecnologico americano, e più precisamente all’industria dell’analisi di big data, nonché di effettuare un arbitraggio con cedole fisse.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato di Unicredit che non ha bisogno di presentazioni è rappresentato da Palantir Technologies (PLTR) quotata al NASDAQ100 ed operante nell’industria tecnologica dell’analisi di big data. Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al solo mercato/settore in cui è quotata/opera.

L’azienda, purtroppo, non possiede informazione storica sufficiente per poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, non è possibile bene la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, non potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Dal punto di vista grafico PLTR ha una performance elevata nel breve periodo e dall’inizio della sua quotazione: a 1 anno è cresciuta del 144,10%; dalla seconda metà del 2020 (cioè dalla sua quotazione) ha messo a segno un +124,32% dai 9,5 $ di allora agli attuali 21,31 $.

Sul fronte fondamentale PLTR produce, almeno dal 2021 ad oggi, Free Cash Flows, ed è quindi possibile una stima tramite il modello dei Discounted Cash Flows (DCF): con l’ultimo cash flows, un tasso di crescita medio dei FCF al 35%, un tasso di crescita perpetua al 3,50% e un WACC del 14% si assegna un BUY, con stima di un potenziale rialzo del +29,02% e connesso prezzo target annuale di 27,49 USD. Dal lato della metrica degli Earning Surprise di Zacks, che misura la tendenza a produrre utili sopra/sotto le stime, al titolo è attualmente assegnato uno HOLD. Anche Market Screener assegna un HOLD complessivo, con 19 analisti che assegnano attualmente 3 BUY, 2 ACCUMULATE, 6 HOLD, 4 UNDERPERFORM e 4 SELL.

Data la situazione grafica favorevole e il BUYandHOLD complessivo, si consiglia di inserire il titolo direttamente nel portafoglio ed aspettare eventuali sviluppi.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (nuove tecnologie-microhip/bilanci trimestrali/stime di analisti ecc). In altre parole, gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alle finestre temporali di riferimento).

E’ da notare anche un interessante comportamento del β, ossia il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark: ha sempre mostrato un carattere aggressivo. Adesso la metrica a livello rolling a 1 anno, sensibile ai cambiamenti di mercato, mostra sistematicamente un comportamento molto aggressivo, con un Beta attuale pari a +1,95.

Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, in concomitanza con il Beta, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si trova attualmente in decisa salita, ed intorno ai 79 punti percentuali (dalla sua quotazione ad oggi ha viaggiato in un range massimo compreso approssimativamente intorno a 40%-80%, con due outlier a ben oltre il 100% a ridosso della quotazione). Ciò giova al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: sottostante del prodotto strutturato, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

In ultimo, ma non per importanza, PLTR non elargisce dividendi atti alla strutturazione del derivato.

Se non si vuole investire direttamente sul sottostante si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e spiegato nel funzionamento del payoff.

Struttura del certificate

La struttura di questo certificato targato Unicredit è la seguente:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 40% del valore iniziale
  • 8 Cedole mensili incondizionate dello 0,80% (la prima rilevabile ieri fittiziamente)
  • Ultima cedola mensile condizionata dello 0,80% (con trigger uguale alla barriera)
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Vita residua a circa 8 mesi
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 110,51 Euro – intorno alle 13:50 del 18.04.2024 –

Unicredit Certificati Fixed Cash Cash Collect: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso Unicredit il 10.02.2023, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 12.12.2024 (liquidazione 19.12.2024), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento paga dunque corpose cedole mensili incondizionate di 0,80 Euro ogni mese (la prima rilevabile ieri fittiziamente) e fino al penultimo. Senza Condizioni significa a prescindere dall’andamento di PLTR, pur essendo un contratto derivato.

Scadenza

A scadenza si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore del sottostante risulta pari o superiore al trigger cedolare (uguale alla barriera) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola condizionata. In altre parole si otterrebbero 9 cedole più il nominale, ossia 107,20 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) di Coinbase (nel computo si inseriscono anche le precedenti 8 cedole incondizionate).

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il sottostante

La situazione attuale sul sottostante di questo Certificato a marchio Vontobel è la seguente:

PLTR -> valore iniziale (8,31 USD), Barriera / Trigger Cedola (3,324 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 17.04.2024 a 21,31 USD, pari al 256,44% del valore iniziale)

Dato che il sottostante è cresciuto oltre ogni aspettativa e che ha molto più che raddoppiato il suo prezzo rispetto al valore iniziale, si può dire di guadagnare praticamente in ogni condizione di mercato (tranne che in caso di fallimento di PLTR entro 8 mesi).

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 105,11 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

Il certificato a marchio Unicredit non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante non scende oltre il 84,40% dall’attuale quotazione. Considerando tutte e 9 le cedole il certificato pagherebbe 107,20 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 8 mesi del 1,99% (3,05% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

In caso contrario, se il sottostante scendesse con più forza (oltre il -86,36%) il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente inferiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso sia grazie alle 8 cedole incondizionate che allo sconto sulla componente lineare (che non è possibile vedere dall’analisi di payoff perché in tal caso si sta davvero ipotizzando il fallimento dell’azienda entro 8 mesi). In altre parole il certificato quota con un visibile sconto sulla componente componente lineare.

Codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.