All’interno della gamma di Certificati emessi da Leonteq, fra i Phoenix Memory, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 2 società appartenenti al settore cinese delle auto elettriche.

A fronte di un impiego di denaro limitato è possibile investire su un portafoglio azionario di 2 aziende tecnologiche che, come detto operano principalmente nello sviluppo, produzione e commercializzazione di auto elettriche.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato di Leonteq sono quotati al NYSE e al NASDAQ100, e rappresentati rispettivamente da Nio ADR (NIO) e Li Auto ADR (LI).

La coppia azionaria ha core business praticamente uguale – settore cinese delle auto elettriche – e quindi è positivamente correlata, anche se consta di vantaggi competitivi differenti.

A livello tecnico-quantitativo purtroppo è analizzabile solo Nio e solo nel medio periodo essendo quotata dalla fine del 2018, con una forte proprietà momentum misurata da Hurst_1024=0,63 e significatività statistica>99,9%. Li Auto consta di informazione storica insufficiente essendo quotata solamente da agosto 2020. A livello grafico comunque entrambe in prima battuta sembrano abbastanza volatili.

A livello fondamentale NIO non produce utili avendo un P/E sempre negativo dal giorno della quotazione ad oggi, mentre LI produce un risultato altalenante ma attualmente genera utili. A testimonianza della produzione in perdita di NIO (che investe pesantemente nella ricerca e sviluppo) c’è anche il fatto di generare free cash flow quasi sempre negativi dal 2020, mentre quello di LI è quasi sempre positivo dal 2020 ad oggi (uno “brucia” cassa e l’altro la genera). Tuttavia, a livello della metrica degli Earning Surprise di Zacks, NIO è considerata come un BUY mentre a LI è assegnato un HOLD.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß calcolato calcolato con rendimenti logaritmici giornalieri, è possibile notare questo. Attualmente, per NIO, la metrica calcolata a 5 anni rispetto all’SP500 viaggia a +1,38, mentre questo è l’andamento della metrica rolling calcolata ad 1 anno: come è possibile vedere la metrica è quasi sempre stata esageratamente aggressiva (tranne che all’inizio del periodo, che ha cambiato natura diventando difensivo), con un valore attuale pari a +2,15. Per LI invece dalla sua quotazione ad oggi (contro il NASDAQ100) ha un valore leggermente aggressivo di +1,14, mentre sulla metrica rolling a 1 anno ha cambiato natura da aggressivo a difensivo e ora staziona su +0,75. Si può concludere di avere un portafoglio aggressivo sia sul lungo periodo che sul breve.

 

Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire che la metrica è mediamente piuttosto elevata su entrambi i sottostanti. Il maggior peso è dato da  NIO, con un range compreso fra il 50% ed il 200%, e che staziona attualmente intorno agli 80,5 punti percentuali; a seguire c’è LI auto, sempre percepita molto rischiosa, con un range incluso fra il 40% ed il 160%, e che ora viaggia sul 60%.

Dato che i titoli non elargiscono dividendi il tutto è basato sull’elevata incertezza che le opzioni esprimono sui sottostanti. Ciò ha dato spazio al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Se quindi non si vuole trattare le suddette azioni data la loro rischiosità è possibile investirci indirettamente tramite il certificato che presentiamo. Esso presenta infatti delle caratteristiche abbastanza interessanti in termini di redditività, protezione e scadenza.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Leonteq Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato targato Leonteq:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dell’1,50% (massimo 18,00% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Trigger autocall mensile a partire dalla 6° data di valutazione (dal 26.07.2024) e pari al 100% del valore iniziale
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Scadenza a 2 anni
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 1037,71 Euro – intorno alle 13:15 del 07.02.2024 –

Leonteq Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff

Questo certificato di investimento a marchio Leonteq è stato emesso il 02.02.2024, ha data di valutazione finale posta al 26.01.2026 (liquidazione 02.02.2026), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Il Certificato in questione paga un flusso cedolare mensile condizionato di 15 Euro, con un trigger cedolare pari al 50% dei valori iniziali. In altre parole ogni sottostante non deve perdere meno della metà nelle rispettive date di valutazione affinché la cedola venga pagata. In caso contrario non viene elargita.

Ricordiamo tuttavia che è presente l’effetto memoria, tale per cui le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono appunto immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 2 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Dal 9° mese il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, pari al 100% dei valori iniziali, aumentando le probabilità del rimborso anticipato. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo dei sottostanti è pari o superiore all’autocall trigger (ossia pari o superiore al prezzo iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data il certificato di Leonteq elargisce 6 cedole più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 24 cedole più il nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD e HKD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificate è la seguente:

  • NIO: valore iniziale (6,14 USD), Barriera/trigger cedola (3,07 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.02.2024 a 6,03 USD, pari al 98,21% del valore iniziale)
  • LI: valore iniziale (27,81 USD), Barriera/trigger cedola (13,905 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.02.2024 a 30,95 USD, pari al 111,29% del valore iniziale)

Il WO è rappresentato da NIO, che staziona al 98,21% del valore iniziale mentre LI viaggia sopra il suo valore iniziale. Dato che il prezzo del certificato non si trova a circa 982,10 euro ma sopra la pari si può dire che il prodotto prezza con un piccolo premio sulla componente lineare (in altre parole il certificato prezza la struttura favorevole per l’investitore e che la prima data di valutazione delle cedole è vicina). Per saperne di più sulla componente lineare si qui si rimanda al significato.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 1037,71 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 49,08% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1360 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni intorno al 31,06% (15,61% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, quotando con un piccolissimo premio sulla componente lineare.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di Leonteq.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.