All’interno della gamma di Certificati emessi da BNP Paribas, fra i Cash Collect Memory Accelerator Coupon (o All Coupon), ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società appartenenti al macro-settore tecnologico e più precisamente al settore dei microchip e dell’AI.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi.

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato di BNP Paribas, sono rappresentati da Advanced Micro Devices (AMD), Nvidia (NVDA) e Micron Technology (MU).

Le 3 azioni hanno core business all’interno dei microchip e dell’AI, rimangono all’interno della tecnologia e sono quotate in America al NASDAQ 100. Sono quindi positivamente correlate con i vantaggi che ne derivano per il certificato, nel senso che si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, potendo inficiare il capitale e le cedole anche a causa di uno solo dei sottostanti.

Inoltre tutti e 3 i titoli possiedono una quantità di informazione storica più che sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci (ricavi, utili operativi, utili netti, FCF, vari ratios ecc.) o quale sia il processo stocastico (momentum, mean reverting o random walk, rilevati tramite esponente di Hurst: se 0<H<0,5 il processo è mean reverting; se H=0,5 il processo è random walk; se 0,5<H<1 il processo è momentum) che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Dal punto di vista del processo stocastico, vengono analizzati il breve, medio e lungo periodo (1024, 2048 e 4096 rendimenti logaritmici calcolati sui prezzi di chiusura giornalieri) e si rileva che tutti e 3 possiedono una forte proprietà momentum, ossia H>0,5 con significatività statistica>99% (l’unica eccezione è MU sul breve periodo). Il sottostante che mostra con più vigore questa proprietà è NVDA, con H_4096=0,60 e sign. stat.>99,99%, H_2048=0,62 e sign. stat.>99,99%, H_1024=0,63 con sign. stat.>99,98. Anche AMD possiede una forte proprietà momentum su tutti e 3 i periodi analizzati, con una significatività statistica che cresce al crescere del periodo analizzato: H_1024=0,59 con sign.stat.>99,4%, H_2048=0,58 con sign. stat.>99,7%, H_4096=0,58 con sign. stat.>99,9%. Abbiamo poi MU con significatività statistica e H che crescono al crescere del periodo analizzato: H_1024=0,57 con sign. stat.>97,64%, H_2048=0,57 con sign. stat.>99,85%, H_4096=0,6 e sign. stat.>99,99%. Si consiglia quindi di fare trading diretto sui sottostanti con tecniche momentum/trend following/breakout (ausilio di bollinger bands e di connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche ad esplosioni del prezzo e quindi a rotture di livelli importanti come i massimi di un certo periodo).

Dal punto di vista grafico la performance più elevata è attribuibile a NVDA con una salita del +262,98% nell’ultimo anno (e addirittura del +2024,76%% negli ultimi 5 anni); a seguire troviamo AMD con una crescita del +108,59% (e del +714,72% in 5 anni); in coda troviamo MU, con una salita annuale del +68,91% (e del +134,26% sugli ultimi 5 anni).

A livello fondamentale, per quanto riguarda la metrica degli Earning Surprise di Zacks (che misura la tendenza a produrre utili sopra/sotto le stime), NVDA è classificata come STRONG BUY, mentre a MU è assegnato un BUY e ad AMD è considerata HOLD. A livello di Free Cash Flows (FCF) la più solida è NVDA, AMD produce sistematicamente flussi positivi dal 2019 ad oggi, mentre MU produce risultati altalenanti (a volte positivi a volte negativi) ed attualmente negativi. E’ possibile quindi analizzare solo NVDA e AMD con il modello dei Discounted Cash Flows (DCF) e si rileva un BUY per NVDA e un piccolo BUY per AMD. Il fatto di bruciare cassa nell’ultimo anno MU è legato al troppo grande costo del venduto rispetto i ricavi ottenuti; il tutto ha generato un utile netto negativo, ossia una perdita netta.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß calcolato sul NASDAQ100, è possibile dire questo. Per NVDA e AMD si rileva una relativa stabilità del Beta e risulta piuttosto aggressiva sia su 5 anni (utilizzata nel calcolo del costo del capitale per il WACC come variabile del DCF) che sulla metrica rolling a 1 anno: NVDA ha un valore di +1,64 su 5 anni, mentre sull’anno è di +1,92. AMD ha valore attuale di +1,5 su 5 anni e di +1,95 su 1 anno. Per quanto riguarda MU si rileva un valore attuale più o meno uguale sia sui 5 anni a +1,21 che a 1 anno a +1,17. Si può quindi dire di avere un portafoglio abbastanza aggressivo nei confronti del NASDAQ100 (+1,45 a 5 anni e +1,68 a 1 anno).

Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è mediamente piuttosto elevata ed il salita. Attualmente la più pesante è NVDA che viaggia al 58,7%, mentre per AMD e MU si attesta per entrambi al 50%. Il tutto rappresenta quindi, in media, un buonissimo margine per la strutturazione del prodotto.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare, il quale consta di una caratteristiche molto interessanti che ora andremo a spiegare.

Si passa ora ad spiegare il meccanismo di base del prodotto (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato di BNP Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dello 0,85% (massimo 10,20% annuo) sul valore nominale con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile osservabile ogni 12 mesi (13.03.2025 e 13.03.2026) e pari al 100% dei valori iniziali, con il c.d. effetto all coupons
  • Scadenza a 3 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 97,91 Euro – intorno alle 13:25 del 15.03.2024 –

Funzionamento del payoff del certificate

Questo certificato è stato emesso il 13.03.2024, ha data di valutazione finale posta al 15.03.2027 (scadenza/liquidazione 24.03.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il Certificato in questione paga quindi cedole mensili condizionate di 0,85 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali. In altre parole i sottostanti non devono scendere oltre la metà del rispettivo livello iniziale affinché venga elargito il premio nelle date di valutazione.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile con effetto all coupons, a partire dal 12° mese, attiva ogni 12 mesi e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più l’effetto all coupon
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 24 cedole più il nominale ossia 120,40 euro. Altrimenti si passa alla seconda, attiva dopo 12 mesi, e se si innesca si ricevono 12 cedole più il nominale ossia 110,20 Euro.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia 130,60 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul portafoglio sottostante è la seguente:

AMD -> valore iniziale (194,79 USD), Barriera/ trigger cedola (97,395 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 14.03.2024 a 187,06 USD, pari al 96,03% del valore iniziale)

NVDA -> valore iniziale (908,88 USD), Barriera/ trigger cedola (454,44 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 14.03.2024 a 879,44 USD, pari al 96,76% del valore iniziale)

MU -> valore iniziale (94,16 USD), Barriera/ trigger cedola (47,08 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 14.03.2024 a 91,43 USD, pari al 97,10% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da AMD ed il valore attuale di tutti e 3 i sottostanti si trova al di sotto del rispettivo valore iniziale. Inoltre, dato che AMD si trova al 96,03% del valore iniziale e che il certificato quota a 97,91 Euro, si può dire che il certificato prezza con un piccolo premio sulla componente lineare indotto dalla struttura favorevole all’investitore (protezione conservativa su capitale e cedole con opzione all coupon connessa all’autocall)

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 97,91 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 47,93% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 130,60 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni intorno al 33,39% (11,13% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolo premio sulla componente lineare che è, come detto, indotto dalla struttura opzionale favorevole all’investitore.

Codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.