All’interno del parco dei Certificati emessi da BNP Paribas, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 1 società appartenente al macro-settore tecnologico.

In tal modo si dà la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un’azione in tema tecnologia e tipologie di dispositivi a semiconduttore – tra cui memorie DRAM, memorie Flash NAND e NOR – con un impiego di danaro limitato (taglio nominale unitario 100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite del sottostante – ossia l’azione -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul sottostante

Innanzitutto l’azione in questione è Micron Technology (MU), quotata al NASDAQ100. Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato, il rischio di correlazione si riduce al mercato/settore in cui è quotata/opera (ed anche dalle sorti delle terre rare).

MU è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare i bilanci (ricavi, ebtida, utili, Free Cash Flows, vari ratios ecc) e la natura stocastica (mean reverting, trend following o random walk) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.

A livello tecnico-tecnico quantitativo MU possiede una forte proprietà trend following su tutti e 3 i periodi analizzati: considerando i rendimenti logaritmici giornalieri, l’esponente di Hust è > 0,5 con una significatività statistica superiore al 99,8%, con H_4096=0,60 e H_2048=0,58, mentre H1024=0,58 con P-Value=1,32%.

A livello fondamentale Zacks classifica attualmente come Buy il titolo, misurando la capacità di produrre utili sopra/sotto le stime (metrica degli earning surprise). Nonostante il titolo sia considerato un buy, a livello di FCF (Free Cash Flow) non è possibile effettuare una valutazione con il metodo dei DCF (Discounted Cash Flows) in quanto l’ultimo FCF è negativo, ossia MU ha bruciato cassa (anche se c’è da dire che dal 2009 ad oggi ha quasi sempre prodotto flussi positivi). A testimonianza di ciò l’azione ha prodotto perdite nell’ultimo anno, e questo è dovuto al crollo del fatturato rispetto al costo del venduto, che invece è rimasto più o meno invariato rispetto al 2022.

La volatilità implicita (per convenzione analizzata su una rolling window a 30 giorni) è stata sempre mediamente elevata. Considerando il periodo storico che dal 2012 ad oggi ha viaggiato in un range massimo compreso approssimativamente intorno al 30%-60% (con un outlier al 98% in corrispondenza della pandemia), ed un valore medio attuale in salita circa intorno al 37%.

Rispetto al beta si evidenzia un comportamento piuttosto ricorrente: sulla metrica rolling a 5 anni il Beta è pari a +1,21 rispetto al Nasdaq100, mentre sul fronte rolling a 1 anno si rileva questo: il valore è stato quasi sempre aggressivo dal 2020 ad oggi con un valore attuale pari a +1,09.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta all’azione in questione, ma ottenere una protezione condizionata sull’investimento fatto e delle cedole potenziali, è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

BNP Paribas Certificate Memory Cash Collect: struttura del certificate

A seguire le caratteristiche principali del certificato:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% del valore iniziale
  • Trigger cedole al 60% del valore iniziale
  • Cedole annuali condizionate del 6,10% sul taglio nominale, con effetto memoria
  • Scadenza a 4 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 93,06 Euro – intorno alle 13:13 del 14.02.2024 –

BNP Paribas Certificate Memory Cash Collect: funzionamento del payoff

Questo certificato è stato emesso il 31.01.2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 10.01.2028 (liquidazione 17.01.2028), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il certificato in questione paga cedole annuali di 6,10 Euro se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% del valore iniziale. In altre parole MU non deve scendere oltre il 40% del valore iniziale, rappresentando una protezione molto interessante.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando MU risale sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

A scadenza si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -; in altre parole si otterrebbero 4 cedole più il nominale ossia 124,40 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance dell’azienda, pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante il titolo su cui sia scritto il certificato è denominato in USD, il prodotto paga un importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul sottostante – di questo certificate targato BNP Paribas è la seguente:

Micron Technology -> valore iniziale (89,2 USD), Barriera/Trigger Cedola (53,52 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 13.02.2024 a 81,53 USD, pari al 91,40% del valore iniziale).

Dato che il sottostante si trova al 91,40% ed il certificato prezza poco superiore a 91,40 euro si può dire che il prodotto quoti con un piccolissimo premio sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 93,07 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost: rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

Il certificate paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 106,10 Euro, se il sottostante non scende oltre il 34,35%. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 124,40 Euro (il nominale più 4 cedole), con un rendimento potenziale lordo massimo a poco meno di 4 anni di circa il 33,65% (8,57% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante stesso. In altre parole, come detto, il certificato quota con un piccolissimo sconto sulla componente lineare.

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