Questo certificato emesso da Barclays è interessantissimo sotto molti punti di vista.

In primo luogo consente di investire su 4 note banche italiane ed in secondo luogo ha elevati margini di rendimento e protezione, unito all’effetto fast step down sull’autocall.

Essendo banche il loro andamento è legato a doppio filo con l’andamento dei tassi di interesse.

Il loro consensus generale raccolto da Market Screener è un BUY.

Barclays Certificati Phoenix Memory Fast Step Down: Struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato di Barclays:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 50% del valore iniziale
  • Trigger cedole al 50% del valore iniziale
  • Cedole mensili condizionate del 1,50% (massimo 18,00% annuo) sul taglio nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile attiva dal 6° mese (dal 20.11.2024) e decrescente ogni mese a step dell’1%: dal 95% al 66% del valore iniziale
  • Scadenza a 3 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 100,69 Euro – intorno alle 14:33 del 22.05.2024 –

Barclays Certificate Phoenix Memory Step Down: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso da Barclays il 16.05.2024, ha data di valutazione finale posta al 20.05.2027 (liquidazione/scadenza 27.05.2027), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il certificato in questione paga cedole mensili di 1,50 Euro se i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 50% del valore iniziale. In altre parole i sottostanti non devono scendere oltre la metà del valore iniziale, rappresentando una protezione interessante.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando i sottostanti risalgono contemporaneamente sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger step down mensile, a partire dal 6° mese al 95% dei livelli iniziali mese e decrescente a step del 1% (vedi la struttura), aumentando le probabilità del rimborso anticipato: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

In altre parole, se alla prima data scatta l’autocall (cioè il valore dei sottostanti è superiore al 95% del rispettivo valore iniziale), si ottengono 6 cedole più il nominale ossia 109,00 euro. Al contrario si passa alla 2° data di valutazione (se sottostanti >94% del valore inziale) ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il sottostante non scende sotto la barriera europea – della stessa entità del trigger cedolare -, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -; in altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale ossia 154 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con valore finale più basso rispetto al valore iniziale, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto nel certificato di Barclays: nonostante il titolo su cui sia scritto il prodotto è denominato in USD, il prodotto paga un importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul sottostante – di questo certificate targato Barclays – è la seguente:

BPER Banca -> valore iniziale (4,887 Eur), Barriera/Trigger Cedola (2,4435 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 14:00 del 22.05.2024 a 4,864 Eur, pari al 99,53% del valore iniziale)

Banco BPM -> valore iniziale (6,6 Eur), Barriera/Trigger Cedola (3,3 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 14:00 del 22.05.2024 a 6,6 Eur, pari al 100% del valore iniziale)

Unicredit -> valore iniziale (36,32 Eur), Barriera/Trigger Cedola (18,16 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 14:00 del 22.05.2024 a 36,575 Eur, pari al 100,70% del valore iniziale)

M. Paschi di Siena -> valore iniziale (5 Eur), Barriera/Trigger Cedola (2,5 Eur), ultimo prezzo registrato a mercati aperti (intorno alle 14:00 del 22.05.2024 a 5,074 Eur, pari al 101,48% del valore iniziale)

Dato che il sottostante WO si trova al 99,53% del suo valore iniziale, e che il certificato prezza in lettera poco sopra la pari, si può dire che il prodotto quoti con un piccolo premio sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 100,69 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost: rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

Se il certificate targato Barclays non è scaduto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata, (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 101,50 Euro, se il sottostante WO non scende oltre il -49,76%. Considerando l’effetto memoria il certificato paga 154 Euro (il nominale più 36 cedole), con un rendimento potenziale lordo massimo a 3 anni di circa il 52,95% (17,57% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il sottostante WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un leggermente superiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolissimo premio sulla componente lineare.

Codice ISIN del prodotto

XS2772437922

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Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.