Come investire con Certificati di Barclays di tipo Phoenix Memory su una società americana appartenente al macro-settore tecnologico? Dall’emittente una proposta per investire su Tesla.

A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un azienda americana tecnologica attiva principalmente principalmente nella produzione e commercializzazione di macchine elettriche.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul sottostante

Innanzi tutto l’azione del certificato targato Barclays in questione è rappresentata da Tesla (TSLA), quotata al NASDAQ100.

  1. Tesla è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare i bilanci (ricavi, utili ecc) e la natura stocastica (per ora trend following), che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
  2. Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato il rischio di correlazione si riduce al mercato/settore in cui è quotata/opera.
  3. L’azienda presenta ora fondamentali relativamente solidi e rappresenta un interesse strategico e di sviluppo tecnologico. Appartenendo al macro-settore tecnologico e delle auto elettriche – come molte aziende growth considerate “fiore all’occhiello” – possiede un infrastruttura che per sua natura ha presentato o presenta una valutazione di mercato (EV, Enterprise Value) mediamente alta rispetto ai fondamentali (quali l’EBITDA, Earnings Before Interests Taxes and Ammortizations, che è stato anche molto negativo in passato, denotando perdite nel suo core business, ossia la produzione e commercializzazione di auto elettriche), essendo in qualche modo influenzata dal valore di mercato del debito. Ciò non deve essere necessariamente considerato come un segno d’allarme, specie se gli investitori credono nel progetto.
  4. La volatilità implicita (per convenzione analizzata su una rolling window a 30 giorni) è stata piuttosto sempre elevata. Considerando il periodo storico che dal 2012 ad oggi ha viaggiato in un range massimo compreso approssimativamente intorno a 30%-130%, con un valore medio attuale circa intorno al 62bet%, che è un buonissimo margine per la strutturazione del prodotto.
  5. Rispetto al beta si evidenzia un comportamento piuttosto erratico: dal 2012 il titolo è partito da un valore 0 (= di indipendenza dal mercato) a salire quasi costantemente – con una forte correzione nella seconda metà del 2013 – fino ad un valore di 1,2 all’inizio del 2017, per poi subire una discesa di fortissima magnitudo fino ad un valore di circa 0,2 ed infine risalire fino ad oggi a circa +2,06. Ciò significa che attualmente, ad un movimento del +1%/-1% del benchmark corrisponde, in media, un +2,06%/-2,06% del titolo. Ciò denota quindi dei movimenti molto più che proporzionali rispetto al mercato, e per questo è un titolo da maneggiare con cura.

Se quindi non si vuole avere un’esposizione diretta all’azione in questione, ma ottenere una protezione condizionata sull’investimento fatto e delle cedole condizionate, è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Barclays Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate

La struttura di questo certificato targato Barclays è la seguente:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 65% del valore iniziale
  • Trigger cedole al 65% del valore iniziale
  • Cedole trimestrali condizionate del 3,17% (massimo 12,68% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale osservabile dal 4° trimestre (dal 23.02.2024) e pari al 100% del valore iniziale
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 99,08 Euro – intorno alle 11:25 del 06.03.2023 –

Barclays Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff

Questo certificato Phoenix Memory è stato emesso da Barclays il 27,02,2023, ha data di valutazione finale posta al 23.02.2027 (scadenza/liquidazione 04.03.2027), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato di Investimento targato Barclays paga cedole trimestrali condizionate di 3,17 Euro, cioè se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 65% del valore iniziale.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando il valore del sottostante risulta sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 4° trimestre e pari al 100% del valore iniziale. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo del sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottiene 4 cedole più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore del sottostante risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger cedolare) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 16 cedole più il nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance di Tesla.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominato in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il sottostante

La situazione attuale sul sottostante di questo Certificato targato Barclays è la seguente:

  • Tesla: valore iniziale (202,07 USD), Barriera/trigger cedola (131,3455 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 03.03.2023 a 187,71 USD, pari al 92,89% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva del payoff

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 99,08 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

Se il certificato di Barclays non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante non scende oltre il 30,02% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 150,72 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 4 anni del 52,12% rispetto il suddetto prezzo lettera.

In caso contrario, se Tesla scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente superiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolissimo premio sulla componente lineare.

Codice ISIN

    • ISIN XS2483156878
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