All’interno del parco dei Certificati emessi da Banco BPM ne balza all’occhio uno di recente emissione per investire su 2 società appartenenti al macro-settore tecnologico americano.

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema Tecnologia (fanno massiccio ricorso all’AI), ma con core business differente – con un impiego di danaro limitato. Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ad eventuali dividendi e salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico condizionato e una protezione condizionata da eventuali discese dei sottostanti, con l’aggiunta dell’interessantissima opzione Accelerator Coupon, che da la maggiore possibilità di guadagnare tutte le cedole rimaste da pagare del contratto (più quelle eventuali in memoria) e scadere anticipatamente.

Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.

Informazioni sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato di Banco BPM sono quotati in America (NASDAQ100) e rappresentati da: Advanced Micro Devices (AMD) e Alphabet Class C (GOOG).

Le 3 azioni hanno core business differente ma rimangono all’interno del settore tecnologico americano, essendo positivamente correlate. Diminuisce in altre parole il rischio di correlazione, ossia il rischio che potenzialmente il valore dei titoli fluttui in modo totalmente indipendente l’uno dall’altro, andando ad inficiare elargizione di cedole o restituzione integrale del nominale anche data da uno solo dei sottostanti.

Inoltre il portafoglio azionario possiede una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 3 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

A livello stocastico si rileva una proprietà Momentum su tutti e 2 i sottostanti (cioè Hurst>0,5 con Significatività Statistica>90%), analizzata su 3 periodi (4096, 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri). A seguire i risultati. Per AMD si rileva una forte proprietà momentum, con H e Sign. Stat. crescono al diminuire del periodo analizzato:H_4096=0,562 con e Sign. Stat.>98,823%; H_2048=0,576 con Sign. Stat.>99,782%; H_1024=0,602 e Sign. Stat.>99,872%. Per GOOG rilevano invece i seguenti risultati, con H che cresce al diminuire del periodo analizzato: H_4096=0,541 con Sign. Stat.>95,182%; H_2048=0,550 e Sign. Stat.>97,030%; H_1024=0,567 e Sign. Stat.>99,232%. Data la proprietà momentum rilevata su tutti e 2 i sottostanti e su tutti e 3 i periodi analizzati, si consiglia il trading-investing diretto con tecniche di tipo Momentum-Breakout-Trend Following.

Dal punto di vista del rischio vengono analizzati il rischio sistematico (misurato dal Beta rispetto al NASDAQ100) e la volatilità implicita (ossia la volatilità attesa espressa dalle opzioni a 30 giorni), e si può dire di avere delle azioni aggressive o linea al mercato, con un volatilità attesa che non è elevatissima ma neanche trascurabile.

Per quanto riguarda il ß, è possibile dire questo. Sulla metrica rolling a 5 anni, più stabile, si rileva attualmente un 1,00 per GOOG e 1,50 per AMD (1,25 in media, data la proprietà di additività del Beta): ciò significa che mediamente, ad un +/-1% del mercato benchmark corrisponde un +/-1,25% del portafoglio sottostante, segnalando un portafoglio aggressivo sui 5 anni. A livello rolling a 1 anno, più sensibile ai cambiamenti di mercato, si misura attualmente 1,06 per GOOG e 2,05 per AMD (media di 1,56), con un portafoglio attualmente più aggressivo sull’anno (a seguire i grafici a 1 anno).

 

Completando le analisi delle caratteristiche quantitative, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) possiede un buon margine medio. Attualmente il maggior peso è dato da AMD, in discesa al 42%, mentre segue GOOG,  sempre in discesa al 25%. Ciò giova al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

A livello fondamentale si assegnano i seguenti rating: Zacks, in base alla metrica Earning Surprise, classifica attualmente AMD come HOLD, mentre a GOOG è assegnato uno STRONG BUY (quest’ultima nel 2023 ha prodotto un aumento dell’EPS, YoY, di circa il 27,19%). Per Market Screener e Stock Analysis AMD e GOOG sono BUY-STRONG BUY. A livello di Free Cash Flows è possibile produrre una stima col modello dei Discounted Cash Flows per entrambi i sottostanti: per GOOGL si stima un target price di 250,90$, con un connesso rialzo potenziale del +45,04% (cioè un quasi STRONG BUY viene assegnato); per AMD si stima un prezzo target molto simile a quello attuale di mercato, assegnando un HOLD.

Le valutazioni sul fronte fondamentale, divergono principalmente per AMD.

In ultimo, ma non per importanza, solo AVGO elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato a marchio Banco BPM, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff

Banco BPM Certificati Equity Premium Accelerator Coupon: Struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato di Banco BPM:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 55% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 75% dei valori iniziali
  • Cedole trimestrali condizionate del 2,1% (massimo 8,40% annuo) sul valore nominale con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale attiva dal 4° trimestre (dal 28.04.2025) e pari al 100% dei valori iniziali, con il c.d. effetto Accelerator Coupon
  • Scadenza a 2 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 101,39 Euro – intorno alle 13:48 del 08.05.2024 –

Banco BPM Certificati Equity Premium Accelerator Coupon: Funzionamento del payoff del certificate

Questo certificato è stato emesso il 06.05.2024, ha data di valutazione finale posta al 28.04.2026 (scadenza/liquidazione 06.05.2026), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il Certificato in questione paga quindi cedole trimestrali condizionate di 2,10 Euro, cioè se tutti e 2 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 75% dei valori iniziali. In altre parole i sottostanti non devono scendere oltre il -25% del rispettivo livello iniziale affinché venga elargito il premio nelle date di valutazione.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrali con effetto accelerator coupon, a partire dal 4° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo valore iniziale il certificato rimborsa il valore nominale più l’effetto all coupon
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono le le 5 cedole rimanenti (10,50 Euro) ed il nominale (più le eventuali cedole in memoria) ossia il totale 116,80 euro in 1 anno. Altrimenti si passa alla seconda, e se si innesca l’autocall si ricevono le 4 cedole rimanenti (8,4 Euro) più il nominale (e le eventuali cedole in memoria) ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 8 cedole più il nominale, ossia 118,60 Euro.
  • Se invece almeno un sottostante è inferiore al 75% del livello iniziale, ma entrambi sono superiori alla barriera (posta al 55% dei valori iniziali), il certificato rimborsa il nominale di 100 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato Banco BPM è la seguente:

GOOG -> valore iniziale (168,46 USD), Barriera (92,653 USD), Trigger cedola (126,345 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 07.05.2024 a 172,98 USD, pari al 102,68% del valore iniziale)

AMD -> valore iniziale (146,16 USD), Barriera(80,388 USD), Trigger cedola (109,62 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 07.05.2024 a 154,43 USD, pari al 105,66% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da GOOG ed il valore attuale di tutti e 2 i sottostanti si trova al di sopra del rispettivo valore iniziale. Inoltre, dato che GOOG si trova al 102,68% del valore iniziale e che il certificato quota sotto i 102,68 Euro, si può dire che il certificato prezza con un piccolissimo sconto sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 101,39 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato di Banco BPM non si è estinto anticipatamente, paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 26,95% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 116,80 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni intorno al 15,2% (7,62% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se il WO scende al massimo del -46,43% si riceve il nominale di 100 euro.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota con un piccolissimo sconto sulla componente lineare.

Codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di Banco BPM.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.