Carte di credito Pay Pass, come funzionano e dove si paga meno

La nuova tecnologia funziona senza chip e senza strisciare: ma sono anche sicure?
11 anni fa
1 minuto di lettura

carte pay passLa carte di credito Pay Pass sfruttano la tecnologia contact-less, ovvero senza contatto, che permette di effettuare pagamenti di importo ridotto (non oltre 25 euro) senza strisciare la carta o inserire il chip. Basta avvicinare la  carta all’apposito lettore e la transazione viene effettuata via wireless. Nessuna attesa e nessuna ricevuta da firmare.    

Le carte Pay Pass sono sicure?

Non c’è il rischio di pagamenti effettuati per errore: la carta deve essere avvicinata al lettore e viene letta una sola volta per evitare doppi addebiti.

Inoltre, come per le carte di credito tradizionali, è possibile contestare transazioni non riconosciute per farsi rimborsare la cifra.

Offerte e promozioni per chi paga con carta pay pass

Le banche stanno spingendo su queste nuove carte e oltre 1000 negozi hanno già installato il dispositivo di lettura riservando offerte o promozioni speciali a chi paga con la pay pass Mastercard o Visa. Tra gli affiliati ci sono anche Mc Donald’s, Auchan, Esselunga, Media World, Saturn, Chef Express e Roadhouse Grill. E in effetti queste carte stanno conoscendo uno sviluppo importante: secondo i dati resi noti da Mastercard hanno raggiunto quota 2.5 milioni, con un aumento del 150% rispetto a marzo 2012. E se oggi si contano circa 30 mila POS abilitati, l’obiettivo di MasterCard è quello di raggiungere quota 150 mila POS entro la fine dell’anno in corso. Il prossimo passo sarà stipulare accordi con gli operatori telefonici per il pagamento contactless con smartphone abilitati alla tecnologia NFC. Anche all’estero, soprattutto negli Stati Uniti e in Australia, le carte pay pass sono piuttosto diffuse e accettate.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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